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17 Novembre 2020 ,

Bee Bee Sea Day Ripper

2020 - Wild Honey Records

Voglia di sole, di viaggiare, di pogare e di vivere seguendo il ritmo della musica: gli elementi che costituiscono l’ultimo lavoro dei Bee Bee Sea si scontrano in maniera assai netta con la realtà dell’autunno e del lockdown causa CoVid, ma tutto sommato è un bene che sia così. “Day Ripper”, così si chiama la quinta fatica del trio orgogliosamente originario di Castel Goffredo (MN) è forse il lavoro più completo di una band che proprio in questo assurdo 2020 sembra aver passato il proprio esame di maturità musicale. Pur lavorando negli stilemi di un genere a tratti inflazionato come il garage/surf rock, la band mantovana reagisce alla situazione offrendo al pubblico un lavoro meravigliosamente caratterizzato da un’allegra spensieratezza, voglia di vivere e divertirsi senza troppi patemi. Minimale e ruvido come ogni album del genere dovrebbe essere, “Day Ripper” è il classico lavoro che sembra apparentemente improntato ad un profilo basso, con artwork e qualità della sleeve intenzionalmente paragonabile alle autoproduzioni degli anni ’80/90 e una registrazione grezza e in presa diretta con cui la band sceglie decisamente di mettersi alla prova: non è così scontato il fatto di riuscire a colpire con questo tipo di produzione, ma i Bee Bee Sea ci riescono grazie - banalmente - a 10 brani di sostanza ed impatto. Il loro sound garage, condito da una buona dose di attitudine punk, possiede il prezioso dono di quell’essenzialità che non equivale ad un minimalismo forzato e fine a sé stesso: in tutti i brani di “Day Ripper” la band bada al sodo mettendo tutte le note al posto giusto. Otteniamo così una manciata di pezzi esplosivi che ricordano una versione grezza dei primi Arctic Monkeys e The Hives (Daily Jobs e Guacamole), la sfrontatezza adorabile degli Heartbreakers di Johnny Thunders (Be Bop Palooza e Destroy) e l’innocenza quasi infantile del buon Ron Gallo (Telephone, Horst Club). Semplicità ed energia si traducono insomma in un lavoro che nel complesso si apprezza senza individuare punti deboli, complice l’attitudine “prendere o lasciare” adottata dal terzetto: “Day Ripper” è del resto un lavoro che, come lascia intendere il titolo stesso, mira a rompere la monotonia di una quotidianità ad oggi ancor più devastante del solito, utilizzando come strumento d’evasione l’affilatissimo rock’n’roll contenuto in questi dieci esplosivi brani. In un periodo dove vita e musica sono imbrigliate dal lockdown - e dall’enorme confusione intorno alle varie e contraddittorie misure quotidianamente “sparate” da media e governo - la musica dei Bee Bee See ci fa spegnere i pensieri e sognare di andare lontano almeno per mezz’ora, rivelandosi un ottimo antidoto al “logorio della vita moderna”.

Fabio Rezzola

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