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28 Febbraio 2023

Sorgente In Arte – Covers Con Amore 19 Febbraio 2023, Prato, La Mescolanza


La Mescolanza di Prato è uno splendido punto di aggregazione, dove uomini e donne si ritrovano per fare varie attività, è uno spazio creativo, dove si fa meditazione, teatro e in generale performance di varia natura. È nato da un'idea di due splendide ragazze, Alla Munchenbach e Noelia Adamoli, che un giorno hanno deciso di dividere il proprio spazio fisico casalingo con tutte le persone che hanno idee, vogliono fare arte, senza le restrizioni tipiche dei soliti spazi live solo teoricamente alternativi. Perché ci teniamo a precisare che questo non è il classico locale rock o il Circolo Arci, ma un vero e proprio salotto di un'abitazione situata non lontano dal centro di Prato. Qui dentro parole come libertà, rispetto, solidarietà e umanità sono davvero di casa. Si svolgono pure lezioni di canto, così come Yoga, Qi Gong e House Concert con artisti di nicchia, tutti dotati di talento e lontani dal circuito 'mainstream'. Circuito che Anna Maria Iorio, stage name Sorgente In Arte, ha provato ad accarezzare ma che le è risultato sfuggente, costringendola in pratica a ripiegare su un percorso più sotterraneo ma non per questo meno interessante. Anzi, è proprio in questi ambiti che spesso si scovano le cose migliori, più genuine e spontanee. Sorgente ama definirsi Cantautrice Pellegrina, ha fatto l’artista di strada per tre anni (2013-2015) ed aveva certamente le capacità e il fascino per far avvicinare i passanti, non certo come un gruppo nostrano che adesso va misteriosamente per la maggiore. Con la voce che si ritrova potrebbe cantare di tutto, dal semplice cantautorato stile anni Settanta, al soul, al jazz e via dicendo. Per scelta, non ha mai provato a registrare qualcosa che fosse anche lontanamente un hit da classifica, ne avrebbe avuto la possibilità, ha preferito quindi non vendere la propria    arte e darla in pasto agli squali che gravitano nell’ambiente musicale italiano. Nella sua biografia c’è scritto a chiare lettere    “If  it’s not Mainstream…it’s Soulstream!” (Se non è flusso principale…è flusso dell’anima!). Ha tre album e un paio di singoli all’attivo, cercateli sulla sua pagina web e su Bandcamp, entrambi linkati a fondo pagina.

I due album adulti “Queens Of Roses” e “Il Movimento Dell’Anima”, entrambi 2016, regalano emozioni non da poco. Quello della Mescolanza di Prato, una performance denominata “Covers Con Amore”, ha svariato  fra proposte in italiano ed altre in inglese. Chi ha ascoltato le sue cose si è accorto che è cantautrice bilingue e svaria con facilità dall’italiano all’inglese. Parlando di sé stessa dice: ”voglio fare le cose con amore,    aprire il cuore della gente che ascolta e il mezzo migliore che conosco è attraverso le canzoni”.  Anche se in ambito musicale la parola Amore sembra essere abusata, nel caso di Anna Maria c’è talmente tanta profondità d’animo da rendere il tutto credibile e sincero. Allargando il discorso possiamo affermare che essere cantautrici italiane nell’anno 2023 non è affatto cosa semplice. Non è facile farsi largo e notare in un panorama musicale folto e variegato come quello attuale, dove le proposte al femminile   sono talmente tante da perdere di vista molte proposte e talenti interessanti. Il web, oltre a permettere in pratica la fruizione gratuita della musica a tutti gli utenti, inclusi quelli che non hanno mai sganciato un euro per comprare l’oggetto fisico, allo stesso tempo ha  permesso a centinaia di musicisti di farsi conoscere tramite le varie piattaforme disponibili on line. Il sovraffollamento ha fatto sì che rimanessero sommersi artisti che avrebbero meritato miglior sorte. Sorgente In Arte, appunto, è una di quelle, dotata di una voce bellissima, ben al di sopra della media delle sue colleghe. Alla Mescolanza pratese per la prima volta andava in diretta Instagram, permettendo così alla sua schiera di seguaci di ascoltarla in tempo reale, come al piccolo nucleo di persone presenti fisicamente, ma del resto stiamo parlando di uno spazio ristretto ma molto accogliente. Accompagnata dalla sola chitarra acustica, assolutamente unplugged, la Iorio ha eseguito pezzi che negli anni hanno costituito i suoi ascolti, canzoni e musicisti che ama profondamente, il tutto cantato “Deep from the Heart”, dal profondo del cuore. Sul versante italiano le rendition di brani di Elisa, Dolcenera e Ivano Fossati hanno messo in evidenza la grande versatilità vocale di Anna e proprio ascoltando queste versioni ritorna il rammarico di non vederla più spesso fra le cose ascoltate o chiacchierate nel web. Sì, perché molti artisti underground lo snobbano, però internet ed i social sono un irrinunciabile traino per chi vuole farsi conoscere al mondo. Il coraggio e il talento non manca certo a Sorgente, basta pensare che si è cimentata con un brano per niente semplice come Russians di Sting,  qui è stata geniale l’idea di cambiare i nomi dei presidenti. A seguir la celeberrima e struggente The Power Of Love di Frankie Goes To Hollywood che allo stesso modo ha regalato emozioni. Parlando di versalità impossibile ignorare la soprendente e deliziosa Alfonsina Y El Mar, brano interpretato per la prima volta dall’argentina Mercedes Sosa, nota per le sue battaglie contro la dittatura e a favore del rispetto dei diritti civili, un pezzo interpretato in un spagnolo non disprezzabile. La canzone, scritta da Felix Luna e Ariel Ramirez parla della poetessa Alfonsina Storni Martignoni, morta suicida dopo un volo da una scogliera del Mar della Plata, sconvolta dalla notizia di un inarrestabile tumore al seno. La dedica della serata era per l’amica Noelia, argentina pure lei. Parlando ancora della Mescolanza, nella serata di domenica c’era pure un bell’allestimento di candele, liberamente ispirato dal noto unplugged di Alanis Morrisette, il brano, manco a dirlo era Ironic. Fra i tanti brani che da sempre si prestano alla interpretazione vocale, Hallelujah di Leonard Cohen è da sempre un classico, dobbiamo per sempre ringraziare il compianto Jeff Buckley per averlo fatto conoscere al grande pubblico. Senza rischiare di fare un torto al suo autore la versione del figlio del grande Tim è la migliore in assoluto mai ascoltata. Sorgente ci ha messo del suo per rendere il pathos e le emozioni che si dipanano da un pezzo così clamorosamente bello, spesso usato in ambito religioso ovvero in ambienti che solitamente rifuggono la musica del diavolo. Beata ignoranza. La performance si è conclusa con una suadente cover di Across The Universe, stava su "Let It Be", Beatles ovviamente, correva l’anno 1970 e la voce solista era del Fab Four migliore, John Lennon, il primo ad andarsene, fisicamente intendiamo.

L’intero concerto è visionabile sul link Facebook a fondo articolo. Chissà, forse in giro per la penisola esistono altri spazi genuini e creativi come la Mescolanza, da parte nostra, come Distorsioni, la speranza è che  leggendo queste righe un pubblico più vasto venga a conoscenza di una realtà come questa, sincera e spontanea. Queste poche parole vogliamo dedicarle a Alla e Noelia, senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Ancora una volta con sentimento.

Ricardo Martillos
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