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21 Luglio 2012

Pulp + Mystery Jets + Orange 13-07-2012, Fiera della Musica – Azzano Decimo (Pordenone)


Pulp  live

 

A volte capita di dover attendere molto tempo per assistere a qualcosa di speciale, e dover aspettare anche diciassette anni per vedere uno dei  tuoi gruppi preferiti in gioventù ma, quando l’occasione arriva non puoi lasciartela scappare! Ecco il presupposto che ci porta alla prima storica data italiana dei Pulp in quel di Azzano Decimo per la Fiera della Musica, dove lo scorso anno avevo visto il concerto dei PIL.

 

 

 

 

 

 

MYSTERY JETS - ORANGE

Arriviamo verso le 20.30, stanno suonando gli Orange, il duo conosciuto più per la presenza al suo interno di Francesco Mandelli dei Soliti Idioti che per la qualità musicale. Li avevo già visti come supporter agli Wombats e come allora mi ero domandato come avessero fatto  ad arrivare fin qui, la domanda mi si ripropone e per tutta risposta, decidiamo di andare a mangiare e farci un giro per le bancarelle dei vinili ottimamenteMystery Jets live fornite. Anche quest’anno, mi tocca fare i complimenti per una organizzazione che dà l’idea di vedere coinvolta una intera comunità nell’organizzare un evento musicale. Il posto non è ancora molto affollato quando, intorno alle 21, salgono sul palco i Mystery Jets. La band Inglese, capitanata da Blaine Harrison ci propone un set di circa 45 minuti all’insegna, principalmente, di brani estratti dall’ultimo lavoro, “Radlands”, connotati da melodie lente e intrise di malinconia come nella bellissima Lost in Austin. Giudizio assolutamente positivo anche se, sicuramente più interessanti da vedere in un contesto tutto loro.

 

PULP

E chiaro però, che tutti i presenti sono venuti per i Pulp e così, mentre gradualmente l’affluenza è aumentata (anche se non raggiunge, con mia sorpresa, livelli elevatissimi), alle 22.20 preceduti da una lunghissima intro fatta di scritte in italiano proiettate con un laser su una rete posta di fronte al palco, la band capitanata da Jarvis Cocker nella sua classica tenuta, giacca, cravatta e occhiali, fa il suo ingresso sul palco accolta da un’ovazione. Si inizia subito con Do you remember the first time? tratta da “His 'n' Hers”Pulp live azzano decimo del 1994 seguita da Pink glove, sempre dallo stesso disco per arrivare a Pencil Skirt tratta da “Different class”, album del 1995 masterpiece della band che in questa serata verrà saccheggiato a piene mani. La band, composta da cinque elementi più Jarvis, appare subito volutamente in disparte, a voler solamente fare da accompagnamento all’istrionico frontman che sin da subito si dà un gran da fare, salta, balla, canta, suona la chitarra, parla moltissimo tra un brano e l’altro, ricordandoci che questa è la loro prima volta in Italia e che dovranno suonare bene. In un discreto Italiano poi lancia ogni tanto della frasi a presentazione dei brani che seguiranno, come quando ci chiede se vogliamo ballare per poi invitarci a farlo insieme a lui nell’introduzione a Disco 2000.

 

Il pubblico è molto caldo e partecipe e così i nostri premono sull’acceleratore proponendoci nell’ordine, Sorted for E’s & Wizz, Acrylic Afternoons, I Spy, Bad Cover Version, Like a Friend, Babies, Underwear, una bellissima versione di This Is Hardcore in cui Jarvis improvvisa anche uno pseudo spogliarello e Sunrise. Arriviamo così a Jarvis che ci introduce una canzone che, parole sue ‘Abbiamo aspettato diciassette anni per poterla eseguire nel posto che più meritava’,  Bar Italia storia ambientata nella Londra degli anni ’90 in un luogo realmente esistente. Al termine, arriviamo ad un altro masterpiece della band, sempre tratto da “Different Class”, quella  Common People che porta tutto il pubblico a lanciarsi in un ballo sfrenato.

 

Pulp liveE’ passata la mezzanotte e Jarvis ci ricorda che è tardi per cui bisogna finire qui. Ma, come al solito, c’è ancora tempo per un ultimo pezzo e  si chiude, con mia sorpresa, con un altro brano, sempre da Different Class, Mis-Shapes che onestamente, non so se avrei scelto come chiusura di un set (personalmente, se non con Common people, avrei optato per Monday morning). Un concerto che ci ha mostrato un gruppo davvero in forma e che, al di là dei due singoloni per cui è conosciuto ai più nel nostro paese, dimostra di avere parecchie carte ancora da potersi giocare nel panorama Britpop, e con dalla loro un frontman davvero di valore assoluto: speriamo solo di non dover attendere altri diciassette anni per poterli rivedere dalle nostre parti … sarebbe davvero un peccato!

 

 

Pulp Setlist:

 

      Intro

    1. Do You Remember the First Time?
    2. Pink Glove
    3. Pencil Skirt
    4. Something ChangedPulp live
    5. Disco 2000
    6. Sorted for E's & Wizz
    7. Acrylic Afternoons
    8. I Spy
    9. Bad Cover Version
    10. Like a Friend
    11. Babies
    12. Underwear
    13. This Is Hardcore
    14. Sunrise
    15. Bar Italia
    16. Common People

                  Encore:

    1. Mis-Shapes
Ubaldo Tarantino
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