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27 Novembre 2015

Maserati 12 Novembre 2015, Roma, Monk


_MG_5473Un velo sottile ricopre la notte romana, i contorni svaniscono fondendo persone, auto e palazzi in nuove forme ibride favorite da una  calda e umida foschia. Questo lo scenario migliore che potessimo immaginare per i Maserati, la band post-rock di Athens (Georgia) per la prima volta dinanzi al pubblico della capitale.

Il nuovo lavoro “Rehumanizer (Temporay Residents) uscito il 30 Ottobre 2015, tocca sonorità molto differenti da gli ultimi lavori Maserati VII (2012) e soprattutto dal quel gioiello di Invention for the new season”(2007) che li consacrò sulla scena del post-rock mondiale. Rehumanizer suona molto più kraut-rock, perfetto per un film tratto da un romanzo Urania in cui un simbionte alieno va a fondersi _MG_5385con delle macchine terrestri iniziando così nuove forme di vita.

 

No Cave (Rehumanizer) apre il concerto: la intro elettronica tradisce che sarà un concerto di una potenza sonora strabiliante. L'ambiente va a scaldarsi con il secondo brano End of Man; da quel momento in poi Mike Albanese comincia letteralmente a violentare la batteria e in sala non ci sono teste che rimangono ferme.

Montes Jura, End of Man, fanno spellare le mani, in parallelo i riff ossessivi di Coley _MG_5515Dennis ci traghettano tutti in un viaggio su autostrade spaziali attraverso incursioni negli album precedenti: Oxaca, Piramid of the sun,They'll No More Suffer From Hunger. Per scivolare poi nelle parti più ambient di Maserati VII e ritornare all'ultimo album con Renumanizer I e II: il bis è violento ma soprattutto doppio, per un live goduto fino all'ultimo brano!

Lorenzo Vecchio
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