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20 Ottobre 2014

Liars 17 Ottobre 2014, Roma, Init


liarsScossi da una sordida anestesia, da un piacere danzereccio e malaticcio il pubblico dell'Init (Roma) ha accolto i Liars con movimenti scivolosi, fluidi, quasi da animale lacustre. Il Tour di “Mess” ha confermato in pieno le aspettative sul palco di quanto sentito su disco, ovvero l'approdo ad un definitivo sound elettronico fatto di giri tondi e compulsivi in stile Suicide (maestri del synth-Punk) con un pizzico di no-wave e post punk, caratteristica del gruppo sin dagli inizi.

 

Pur non mutando troppo nella sostanza dell'album precedente (“WIXIW 2012”) i Liars sono riusciti ancora di più a scavare nel torbido e nelle ossessioni, tessendo delle trame fitte come se Kraftwerk inaciditi fosseroliars3 esplosi insieme ai Birthday Party. Angus Andrews fa il suo ingresso in tenuta arancio fluorescente e dà inizio alle danze con movimenti alieni, il beat è incessante, i suoni taglienti. 

 

Anche nei brani dance come Mask Maker, Mess On A Mission, I'm no gold  l'impatto è poco dance, a partire dai suoni stessi, come se si volesse cavar fuori qualcosa di viscerale dal movimento del pubblico, una matassa di fili colorati da cui definire nuovi esseri, l'impatto è molto più forte e tendente allo psichedelico. liars-totQuesta è la musica dei “Bugiardi”: far credere nella sicurezza del facile movimento per poi mostrare altro. Nei bis brani dai vecchi album e chiusura con Drum and the uncomfortable Can. Definitivi catartici, una sicurezza insomma.

Lorenzo Vecchio
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