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23 Novembre 2019 ,

Lagwagon 14 Novembre 2019, Bologna, Estragon


L'istituzione punk che porta il nome di Lagwagon mancava in Italia ormai da quattro anni, dall'ultimo tour ufficiale che li vide headliners. Con l'uscita del nuovo album, "Railer", i californiani sono tornati a calcare i palchi del Bel Paese e, anche se non è necessario puntualizzarlo, con ottimi risultati. La loro assenza si è decisamente fatta sentire e per questo motivo i locali in cui sono stati ospiti per queste tre giornate erano ricolmi di persone.
Ad accompagnarli all'Estragon di Bologna si è avuto il piacere di vedere esibirsi i TFV, una giovane band punk rock di stampo tutto italiano e, in seguito, un'altra band storica della scena punk mondiale: gli ormai trentennali Satanic Surfers. Gli svedesi si sono presentati sul palco con un attesissimo ritorno, quello del batterista, nonché cantante, Rodrigo. Non capita tutti i giorni di vedere una band, soprattutto di questo genere, che lascia andare la figura del frontman per dare la voce al batterista che, nel caso dei Satanic Surfers, bisogna dire sia un piacere poter fruire delle sue grandi capacità.
I protagonisti della serata salgono sul palco con un'atmosfera cupa che esplode non appena sale sul palco il cantante, Joey Cape, che apre il concerto con uno dei brani presenti nell'ultimo disco: The Suffering. La scaletta è scelta in maniera eccelsa, la band si destreggia tra brani nuovi, come Bubble, Parable, Surviving California, alternandoli a pezzi dei dischi precedenti che hanno fatto diventare grande questo gruppo. L'esibizione è veloce, intensa, ascoltiamo After You My Friend e May 16th di "Let's Talk About Feelings" per poi dedicarci a Violins e Coffee and Cigarettes. Risulta incredibile quanto la bravura e l'energia di questa band siano rimaste perlopiù invariate nel tempo, soprattutto se riflettiamo sul fatto che quest'anno i Lagwagon hanno compiuto la bellezza di trent'anni. Ci avviamo alla fine: il concerto si conclude con un encore di tre canzoni, precisamente: Alien 8, Making Friends e Stockin' The Neighbors, le quali scaldano il palco e i presenti per un'ultima volta prima di salutare e ringraziare chiunque abbia partecipato e contribuito alla realizzazione della serata.

Giulia Bui
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