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25 Febbraio 2020

Dropkick Murphys 17 Febbraio 2020, Milano, Alcatraz


Se si parla di Celtic punk non possono che tornare alla mente i Dropkick Murphys e, di certo, ad una loro data italiana non si poteva assolutamente mancare. Annunciati subito dopo la loro apparizione sul palco dello Sherwood l'estate dello scorso 2019, si sono esibiti Lunedì 17 all'Alcatraz di Milano. Ad aprire questo concerto il folk-punk di Frank Turner & The Sleeping Souls, una vera perla nella scena musicale. La band, guidata da Frank Turner, intrattiene il pubblico per un'ora in attesa del gruppo di Boston. Il cantautore britannico in brevissimo tempo ha pubblicato due album, "Be More Kind" e "No Man's Land", il primo dei quali presentato in Italia lo scorso anno, insieme a qualche anticipazione del secondo. Questo concerto, infatti, ha visto una scaletta varia e divertente, con canzoni degli ultimi album, ma anche qualche sorpresa dagli anni precedenti. I Dropkick Murphys si presentano sul palco con una forza inesorabile, ovviamente aprendo le danze con The Lonesome Boatman e The Boys Are Back, classici cavalli di battaglia d'apertura per la band. La scaletta che proporranno a seguire sarà lunga e ricca, con molti brani inaspettati da parte del pubblico. Le canzoni che gli americani hanno suonato hanno coperto tutta la loro carriera, dal lontano 1999, anno di pubblicazione di "The Gang's All Here", di cui hanno suonato The Fighting 69th, passando per uno degli album simbolo, "The Warrior's Code", a cui hanno dedicato quattro canzoni della scaletta, tra cui Your Spirit's Alive e I'm Shipping Up To Boston, quest'ultima durante il bis finale, come da copione. Il gruppo si è anche cimentato in alcune cover, alcune abituali come The Wild Rover, mentre ci hanno lasciato senza parole con Amazing Grace. Ovviamente non sono mancate le più amate dal pubblico: Johnny I Hardly Knew Ya e Rose Tattoo hanno incorniciato un concerto che definire esaltante, se non perfetto, sarebbe riduttivo. Come da consuetudine, i Dropkick Murphys hanno concluso con un'altra cover, stavolta è toccato a My Way di Frank Sinatra, durante la quale hanno invitato i partecipanti a salire sul palco e a ballare e cantare con loro fino alla fine di quello che è stato senza dubbio un meraviglioso spettacolo di musica dal vivo, ma non solo.

Giulia Bui
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