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27 Marzo 2019

Fernando Rennis POLITICS

31 Ottobre 2018 - 272 pagine - Arcana

Politics - CopertinaCome i recenti avvenimenti politici su scala europea e mondiale hanno influenzato la produzione musicale contemporanea. Questo il tema del ricco e approfondito saggio dello scrittore, giornalista e critico musicale Fernando Rennis, che pubblica il suo “Politics. La Musica Angolamericana nell’Era di Trump e della Brexit”. Nonostante il titolo dell’opera tenda a circoscrivere la materia trattata all’ultimo lustro, Rennis compie in realtà un lavoro storiografico mirabile, andando a indagare i fenomeni politici e musicali recenti alla luce delle esperienze politico-sociali maturate da vent’anni e oltre a questa parte. Le tendenze sovraniste di molti governi occidentali (a cominciare dagli Stati Uniti di Donald Trump e dalla Gran Bretagna pre e post Brexit), la crescente xenofobia, il fallimento delle politiche laburiste degli anni ’90 e 2000 (con un focus particolare sul nuovo Labour party di Jeremy Corbyn) e i rigurgiti di estrema destra che si estendono a macchia d’olio dall’Atlantico agli Urali, sono fenomeni che hanno prodotto nella cultura musicale contemporanea un ritorno della protest song.

 

A farsi veicolo e megafono di messaggi di protesta civile e sociale non sono più, però, solo i generi “classici” degli anni ’60 e ’70 come il rock, il folk e il punk, ma anche le nuove tendenze musicali come il rap e la trap, il pop e la disco. Fernando Rennis (sotto nella foto) offre prova di uno sforzo notevole, poiché è opinione comune fra gli storiografi che non possa cogliersi il senso n1jb9EpAultimo della storia nell’atto stesso del suo compiersi. L’autore riesce ad arginare la criticità del poco distacco temporale dagli eventi che narra, ricostruisce e approfondisce, servendosi con giudizio delle fonti primarie (le canzoni, gli artisti) e degli studi (saggi, articoli di giornale, interviste). Quello che ci offre è uno spaccato credibile e dettagliato della situazione attuale, non solo dal punto di vista strettamente musicale ma anche – e soprattutto – da quello politico e ideologico. Un libro assolutamente consigliato a chi volesse farsi un’idea più chiara sugli stati d’animo che permeano la società occidentale dei giorni d’oggi.

 

Riccardo Resta

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