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3 Novembre 2013

Massimo Cotto PLEASED TO MEET YOU. SPIGOLATURE POP

Uscita: 24 Ottobre 2013 - Vololibero, pag. 187

MassimoCottoImpresa ardua sintetizzare la carriera di Massimo Cotto, sembra impossibile che in cinquant’anni di vita una singola persona abbia potuto fare tutto quello che la voce di Wikipedia a lui dedicata elenca. Qui basterà dire che Cotto conosce come pochi il mondo della musica, ha lavorato in radio, tv, quotidiani, riviste, pubblicato libri, presentato e organizzato festival, e in questa frenetica attività ha avuto modo di incontrare e a volte stringere amicizia con alcuni fra i nomi più importanti della musica italiana e straniera, sia della scena alternativa che di quella mainstream. Abilissimo nel condurre le interviste, Cotto è spesso riuscito a creare un autentico dialogo con gli uomini e le donne che ha intervistato, rompendo il velo delle apparenze e scoprendone i lati più veri e umanamente interessanti. Questo perché affronta il dialogo senza preconcetti e con una profonda empatia che lo spinge non solo a voler conoscere davvero l’interlocutore, ma a rubare a ciascuno di loro un pezzetto di verità, da sistemare nel caotico e infinito puzzle che è la vita umana. Battute anche terribili come questa di Gassman all’amico Mastroianni, tragica come spesso lo è la vita: <<Caro Marcello beato te che hai un tumore, io ho la depressione>>. O quella che John Cage rifila a un incauto giornalista: <<La sua è un’ottima domanda, mi consenta di non rovinarla con una risposta>>, una freddura degna di Oscar Wilde, ma fa di più Iggy Pop che a un giornalista italiano che gli chiede: <<Senti ma perché con la musica che fai, ti fai chiamare Iggy Pop, e non Iggy Rock?>>, sputò addosso - e più che giustamente aggiungiamo noi - uno scaracchio terribile.

 

Il percorso si compie attraverso i duecento incontri narrati in brevi, quanto fulminanti racconti, ricchi di aneddoti divertenti, battute graffianti, episodi curiosi che rendono piacevolissima la lettura e ci rivelano lati insospettabili di molti protagonisti della musica di questi anni, ma ne esce fuori soprattutto una riflessione su vari aspetti della vita, dall’avarizia alla paura, dalla morte alla depressione, dall’amore alla creatività, dall’ebbrezza del successo al terrore di essere abbandonati. Uomini straordinari che aMassimo-Cotto volte svelano aspetti imprevedibili di sé: dice Massimo Cotto <<il mio sogno non è lo scoop… ma intervistare un artista che mi faccia scoprire un nuovo lato delle cose>>, e altre volte rivelano invece altrettanto imprevedibili pochezze e miserie umane. La più squallida è certamente l’ottuso razzismo di Rod Stewart che accetta soltanto camerieri bianchi. Libro che si presenta come un affresco affollato da una grande varietà di personaggi, ognuno dei quali ci fa fare un piccolo tratto di strada dentro il mondo della musica e dello spettacolo, ma ognuno di loro ha anche dato qualcosa di significativo allo stesso Massimo Cotto, che attraverso queste pagine ne rende partecipe il lettore. Un’avvertenza, questo non è un libro di critica musicale, ma una narrazione personale da leggere quasi come un romanzo o un diario, non vi stupite di trovarvi dentro personaggi molto diversi tra loro, i vostri beniamini ma anche alcuni che detestate, Sgarbi e Nico, Faletti e Iggy Pop, Nick Cave e Alda Merini, Miles Davis e Frank Sinatra; Massimo Cotto ve ne farà scoprire lati in buona parte sconosciuti o nascosti e soprattutto proverà a condividere con voi il piacere di incontrarli e conoscerli

 

Ignazio Gulotta

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