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11 Giugno 2022

Mathias Enard Bussola

2022 - E/O - 418 Pagine

Come in una sorta di monologo di Molly Bloom (Ulisse di Joyce) il viennese Franz, musicologo e orientalista, in una notte insonne in ostaggio di una malattia che si presume terminale, ricorda e ripercorre alcuni anni della sua vita trascorsi in Medio Oriente (Turchia, Siria, Iran e altri luoghi) nello studio dei rapporti tra Occidente e Oriente e l’amore non corrisposto con la collega Sarah (lei lo vede solo come amico) anch’essa studiosa orientalista e compagna di avventure. Esperto e docente di musica classica, Franz, attraverso i capitoli di questo libro, "Bussola",  di Mathias Enard, che sono scanditi nella titolazione di ognuno dalle ore della notte che trascorre silenziosa, ne rivela le inaspettate influenze provenienti dall’Oriente (la Marcia Turca di Mozart, le Rapsodie Ungheresi di Liszt, ecc.) in un romanzo erudito ma non ostico che coniuga la storicità con la biografia e la realtà con la finzione. Grande spazio viene concesso alle numerose digressioni colte e meno colte su aneddoti e personaggi occidentali realmente esistiti e su altri di fantasia che in lontani passati hanno percorso il Medio Oriente alla ricerca di un confronto facendosi ammaliare da quei luoghi e che, come racconti nel racconto, narrano storie parallele sempre affascinanti e legate a doppio filo con la trama centrale. C’è spazio anche per il nostro Claudio Magris il cui “Danubio” viene citato da Franz tra i suoi libri preferiti in quanto il lungo fiume protagonista del romanzo dello scrittore triestino è una sorta di confine tra Oriente e Occidente. Ambientato ai giorni nostri e nel recente passato, (Franz, Sarah, ed altri amici sono testimoni anche delle recenti vicende politiche succedutesi nei paesi da loro visitati) il romanzo si snoda tra teorie, tesi e supposizioni sulle civiltà islamiche e ottomane non troppo lontane dall’Europa e sulla loro importanza nei confronti del vecchio continente senza essere un arido saggio ma un palpitante racconto di avventure. Diversi altri personaggi curiosi, particolari ed essenziali ai fini della trama sono tra i protagonisti come protagoniste sono le assunzioni di oppio da parte di alcuni di questi a cominciare dal personaggio principale Franz ("Siamo due fumatori d’oppio ognuno dentro la sua nuvola"… è il fulminante incipit che apre il romanzo), la cui bussola mentale (ma anche una reale e particolare presente nel romanzo) non si rivolge al Nord ma punta verso quell’amato Est. Vincitore del Premio Goncourt nel 2015, il libro profuma di spezie pungenti, dei venti e delle sabbie del deserto e degli effluvi dell’oppio e nonostante la discreta mole quando vi si giunge al termine, grazie alla ricchezza variegata contenuta in tutte quelle pagine, viene la voglia di ricominciarlo da capo. E non è affatto poco.

Maurizio Pupi Bracali
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