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4 Agosto 2013

Retox YPLL

2013 - Epitaph
[Uscita: 27/05/2013]

 Artista: Retox    Titolo: “YPLL”# RACCOMANDATO DA DISTORSIONI

 

La Epitaph è una delle etichette indipendenti di punta del punk hardcore americano sin dagli anni 90. Nata grazie a una delle band seminali del punk quali i Bad Religion è tutt'ora di proprietà del chitarrista dei pionieri del hardcore melodico Brett Gurewitz. La storica etichetta californiana vanta di aver prodotto e distribuito grandissimi esponenti del rock contemporaneo, vedi Agnostic Front, Helmet, The Dillinger Escape Plan, Zeke e Turbonegro per citarne solo i più significativi. Premessa necessaria questa per parlare del secondo disco dei Retox, "YPLL" (abbreviazione clinica per dire Years of Potential Life Lost). Il disco con cui i Retox passano alla Epitaph dalla vigorosa Ipecac di Mike Patton, con cui hanno pubblicato il loro primo "Ugly Animals", sembra voler fare molto sul serio. Ma vediamo la genesi di questo significativo quartetto. I Retox nascono nel 2010 tra San Diego e Los Angeles. Sin dagli esordi, si sono distinti per il loro personale approccio ad una espressività salutisticamente violenta. All'inizio furono definiti sci-fi/surf/punk ma il loro suono man mano ha assunto una forma sempre più, chirurgicamente, netta. Le tematiche affrontate sono fondamentalmente l'espressione più sincera e diretta  del loro disprezzo per la politica e della conseguente  insoddisfazione sociale. Alcune cose vanno dette nel modo giusto e questo i Retox lo sanno e lo fanno molto bene. "YPLL" porge all'orecchio dell'ascoltatore ben 12 tracce (per un totale di circa 20 minuti) di appassionata e intelligente provocazione rabbiosa, lucida e calibrata.  Energia violenta “rinnovabile”, benefica e indiscutibilmente catartica.

 

Uno dei brani di lancio, Congratulations You Are Good Enough, in cui Nick Zinner, già chitarra degli Yeah Yeah Yeahs è ospite della sei corde, rappresenta pienamente lo spirito dell'intero album. Adrenalina allo stato brado cesellato da taglienti riff hardcore. La potente e nervosa voce di Justin Pearson, già membro degli storici e infernalmente dissociati The Locust, non si risparmia. Modern Balls, che apre il disco, è un destro in pieno volto: un'efficace è stimolante “svegliatevi gente!!!”. Se poi volete capire cosa intendono raccontarci nell'ottima Soviet Reunion, brano superlativo, è sufficiente visionare l'esplicito videoclip che lo promuove. (La band si accinge a sbudellare un poliziotto, un membro del KKK fuoriuscirà dalle interiora del malcapitato tutore dell'ordine ma, niente paura, i Retox non esiteranno un secondo nello sgozzare il bianco incappucciato). Prossimi ai The Dillinger Escape Plan per frontalità e dinamica, ma anche autentici e originali nella forma, i Retox rappresentano l'eredità più sana dell'hardcore anni 90. YPLL è un disco incendiario che trasuda coerenza e autenticità. La violenta immediatezza di questo piccolo sanguinario gioiello è la quintessenza dell'hardcore punk statunitense contemporaneo. 

Voto: 8/10
Anthony Ettorre

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