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11 Aprile 2023 ,

Synne Sanden Unfold

2023 - Nordic Records
[Uscita: 17/02/2023]

Ormai rischiamo di perderci nel gran numero di artiste che escono con i loro lavori, tanto che almeno per chi scrive non sempre è facile distinguerle e non confondersi. L’autrice di “Unfold” è la norvegese Synne Sanden e questo è il suo quinto lavoro prodotto dal connazionale Lars Horntveth membro dei Jaga Jazzist e che ha anche suonato nel disco i synth e altri strumenti. La Sanden compone la musica e scrive i testi di tutte le sue canzoni che trattano sempre temi molto intimi e personali, come altre artiste norvegesi, per esempio Jenny Hval. La musica è occasione di un’analisi profonda e senza infingimenti della propria psiche e delle pulsioni più intime che la animano, prima fra tutte la sessualità. Del resto è la stessa Sanden che in un’intervista ha sottolineato quanto i testi siano importanti nel disco, tanto che nel creare le sue canzoni parte sempre dalle parole, melodie e arrangiamenti vengono fuori dopo, in base proprio ai testi. Un processo di scrittura e realizzazione che ha avuto un valore terapeutico dopo brutte esperienze di sessualità dannose, infelici. «Scrivere “Unfold” mi ha liberato dalle emozioni difficili, ma mi ha anche dato più consapevolezza sul perché una sessualità buona e nutriente è così importante. Mi ha anche dato la speranza di cui avevo bisogno per ottenere di nuovo una sana sessualità.». Questa forte tensione emotiva, lo stringente coinvolgimento personale, la sofferenza, la passionalità, ma anche la guarigione, la speranza li ritroviamo nella voce di Synne Sander, nel suo modo di cantare le emozioni tanto convincente e ricco di sfumature che forse non ci sarebbe bisogno di conoscere i testi per comprendere l’intimo travaglio emotivo che la cantante vuol comunicare. La prima traccia Pleasure Fuel ci inserisce subito nelle tormentate atmosfere del disco, il canto alterna rari momenti elegiaci ad altri più drammatici su un'incalzante e nevrotica batteria, il testo è diretto e spietato «Quando il piacere è il carburante siamo pieni di energia, ma quando il piacere è crudele, ci sentiamo in trappola, sacrificati». Rubberband parla con delicatezza e commossa partecipazione di una donna chiusa in gabbia, mentre Firewood gode di un complesso arrangiamento tra beat ed elettronica e un canto che cambia spesso registro e qui ricorda lo stile di Bjork e Oh Needle affascina col suo arrangiamento elettronico che ci immerge in un ambient magico e nebbioso. La dicotomia piacere/sofferenza ritorna in una Go On Torture Me tanto misurata, quasi timida nei suoni e nel canto, quanto cruda nel testo «vai avanti, torturami, anche se ho i brividi». “Unfold” è un album aspro e sincero suonato da eccellenti musicisti, molti provenienti dalla scena jazz norvegese, ben prodotto e arrangiato con gusto dosando con efficacia l’elettronica con la strumentazione tradizionale. Se vi piace Bjork, Anja Garbarek, Jehnny Hval, anche Synne Sanden fa per voi.Related: patrick russell obituary, python turtle move with arrow keys, brownwood indictments, community health worker salary parkland hospital, ecnl conference selection program 2021, chiran fort club membership fee, russell diener east meadow, o'fallon mo noise ordinance, dr lone pulmonologist manorville, ny, temporary chipped tooth repair at home, man found dead greeneville, tn, short personal testimony examples, soul ties quiz, kings mma pricing, knorr pasta sides too watery,

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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