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2 Giugno 2013 , ,

Israel Martinez THE MINUTES

2013 - Aagoo Records
[Uscita: 1/04/2013]

ISRAEL MARTÍNEZ   The MinutesSettimo disco in studio per Israel Martínez, artista messicano nato nel 1979. Nonostante la giovane età, il buon Israel ha iniziato presto a scrivere per diverse riviste musicali, per poi affrontare in musica una gamma di generi e stili che toccano l’elettronica, lo sperimentalismo estremo, il field recording e la fenomenologia degli spazi urbani. Suoni che spesso accompagnano video, installazioni, progetti web, azioni dimostrative, fotografie e tutto ciò che oggi la transmedialità offre. Nel 2007 Martínez ha ricevuto il prezioso riconoscimento della Prix Ars Electronica per essersi distinto nel campo della musica digitale e tramite la sua etichetta, la Abolipop, ha prodotto e scoperto tanti nuovi talenti. “The Minutes” è il settimo sigillo di una discografia ampia, tutta da scoprire. Questa volta Martínez si concentra su Città del Messico: il lavoro – registrato tra il 2011 ed il 2012 – è una feroce istantanea della profonda e violenta crisi che ha colpito la capitale del paese centro-americano. L’offensiva del governo per sradicare dal territorio i cartelli della droga ha prodotto una guerra senza esclusione di colpi tra polizia, narcotrafficanti ed esercito, nella quale hanno perso la vita oltre 60.000 persone nell’arco di sei anni. Molti luoghi hanno subito una radicale trasformazione sociale: i parchi giochi sono scomparsi, sostituiti da strade sporche di sangue e tensioni serpeggianti. Israel ricostruisce in musica questi fatti, componendo dieci affreschi che suonano come un unico flusso di sensazioni – accompagnate dalle immagini del booklet scattate dallo stesso Martínez in collaborazione con Mariana Ampudia.

 

Il viaggio in Messico non potrebbe essere più scioccante: ambient distorta ed elettronica deviata si scontrano con rumori oscuri e disturbanti, a sottolineare un concetto di socialità negato. Una nenia ed un ronzio aprono Borrados, che lascia presto spazio alle soundscapes di Oblique conjectures, pioggia battente su tappeti di synth dal sapore mistico che si trasformano in litania assordante. Tribonera e Lamira mettono a disagio con i loro ingranaggi diabolici: si ha la netta sensazione di essere chiusi tra lamiere e pezzi d’acciaio che trafiggono il nostro corpo. Insomma, martirio da droni ed inquietanti rumori di sottofondo. I martelli pneumatici di Xiria, la tormenta e le esplosioni improvvise di Ojodeagua (esperienza d’ascolto tra le più estreme degli ultimi tempi), le dissonanze psichedeliche di Tabula Pacífico sono lunghi passaggi carichi di effetti stordenti (e collaterali) che fanno nuotare nell’aria, sospesi in una bolla putrescente chiamata contemporaneità. Sada e Bohemia sono invece puro documentarismo musicale, suono verità in cui il confine tra Arte e Realtà è più sfumato che mai. “The Minutes” non è un disco da ascoltare in auto o sotto la doccia. Prendetevi del tempo, sgomberate la mente e date una chance a Israel Martínez: il Messico non vi sembrerà poi così lontano dal vostro divano.

Voto: 7/10
Alessandro Zoppo

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