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1 Gennaio 2014 ,

Susanna and Ensemble neoN THE FORESTER

2013 - SusannaSonata
[Uscita: 17/12/2013]

SUSANNA# Consigliato da Distorsioni 

 

Inizia con le note gravi del piano e con la voce struggente e malinconica di Susanna la lunga suite The Forester I, II & III, primo brano di questo nono lavoro della musicista norvegese, poi piano piano entra il theorbo, sorta di liuto norvegese, e infine gli archi creando atmosfere magiche e irrequiete, mentre il canto si ammanta di dolcezze preraffaellite e ci avvolge in cupe ancestrali leggende medievaleggianti di abbandoni e solitudine. Un miracolo di leggerezza e intensità che non viene smentito dai successivi quattro brani: in Hangout il canto ardito e inquieto di Susanna dialoga drammaticamente con la marimba e lo struggente theorbo, mentre in Oh I Am Stuck le sonorità degli archi rimandano alla Third Ear Band, regna una tranquillità apparente mentre il testo evoca le orribili sensazioni del sentirsi psicologicamente soffocare. Intruder è il brano più intimo e meditativo, il suono del piano e degli archi sembra giocare con le profondità del silenzio e, Lonely Heart, in cui la voce di Susanna si modula su inflessioni soul in un tappeto di suoni nevrotici e dissonanti, chiude in bellezza un album di breve durata, circa 34 minuti, ma di grande forza emotiva e musicale.

 

Il disco è stato registrato in un giorno ai Rainbow Studios di Oslo ed ha visto la cantante, musicista, compositrice Susanna Wallumrød suonare insieme con l’Ensemble neoN, un ottetto di archi, fiati e strumenti a corde, i cui fondatori Jan Martin Smørdal e Julian Skar le hanno proposto di scrivere le musiche per questo progetto. Questo “The Forester” è un’ennesima prova della bravura della norvegese che ha ormai raggiunto la piena maturità espressiva: qui abbandona l’elettronica per accostarsi ad atmosfere e sonorità più folk, l’uso degli archi e di altri strumenti antichi come il theorbo la avvicina alla musica impressionista di Debussy per la sua sfuggente suggestione onirica, e la capacità di evocare, suggerire emozioni e sentimenti, mentre nel canto  il modello qui appare più che mai quello di Tim Buckley. Susanna ha nei suoi dieci anni di attività mostrato eccellenti doti sia nel comporre canzoni, sia nell’interpretazione di brani altrui: le sue cover sono sempre molto personali e ci mostrano dei lati inediti dei brani (si ascolti “Melody Mountain”, disco uscito a nome Susanna And the Magical Orchestra nel 2007); ora dopo “Wild Dog”, uscito l’anno scorso per la Rune Grammofon, fa nuovamente centro con questo “The Forester” per la sua etichetta personale SusannaSonata.

 

 

Voto: 8/10
Ignazio Gulotta
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