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30 Ottobre 2018 ,

Karcius THE FOLD

2018 - Autoproduzione
[Uscita: 18/08/2018]

Canada  

 

Karcius - CoverLo smarrimento di punti di riferimento, una disturbata percezione che conduce all'incoscienza, al delirio. Paesaggi sonori messi in fila come le istantanee di un immaginifico soundtrack. Sono questi gli elementi-chiave intorno ai quali si snodano gli orditi narrativi di The Fold, quinto lavoro discografico dei canadesi Karcius  giunto a sei anni dal precedente “The First Day”. Il quartetto originario di Montreal, prossimo alla celebrazione del ventennale artistico, riprende il suo percorso di ricerca e sperimentazione prendendo in parte le distanze dalle primordiali velleità di matrice prettamente jazz-rock per andare ad abbracciare stilemi decisamente prossimi al prog, mischiando trame contemporanee e classici di genere in una sorta di mixture tra Porcupine Tree, Pink Floyd e, nelle aperture più audaci, Dream Theater. Sei tracce in tutto, circa tre quarti d'ora di musica, in cui la calibrata performance del vocalist Sylvain Auclair -eccezion fatta per alcune derive metal presenti nella title track ed in Burning My Dreams- rimane relegata tra dilatati assoli di chitarra e armoniose tastiere dando vita a melodici ed introspettivi passaggi dal forte impatto emozionale.

Karcius - BandE' apprezzabile la cura del dettaglio che pervade l'intero album, a testimonianza di quanto sia pregevole il background in possesso della band; Hardwired e Goodbye (dalle reminiscenze seventies) appaiono i biglietti da visita più rappresentativi di un disco che ad ogni successivo ascolto si arricchisce di persuasive sfumature. Combo di conclamato talento, i Karcius traggono giovamento dalla metamorfosi sonora messa in atto e confezionano una proposta ben ispirata, di respiro internazionale, sviluppando i presupposti per intascare la dovuta visibilità anche nel vecchio continente. All'ombra della sventolante 'Maple Leaf' si segnalano novità (musicali) decisamente interessanti.     

 

Voto: 7,5/10
Alessandro Freschi

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