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19 Ottobre 2014

Aphex Twin SYRO

2014 - Warp Records
[Uscita: 23/09/2014]

Inghilterra-Irlanda   #consigliato da Distorsioni


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Ci
sono voluti ben tredici anni perché il prode Richard David James, in arte Aphex Twin, facesse sortire dal suo virtuale cilindro ologrammatico un nuovo album di frammenti  e segmenti sonori, “Syro”, licenziato dalla meritoria Warp. Lo stile è quello provocatorio che ha sempre contraddistinto la personalità proteiforme del genio di Limerick. A cominciare dai titoli dei segmenti (ché chiamarli brani sembrerebbe temerario): una sfilza di combinazioni di formule tra il linguistico, l’algoritmico, l’obliquamente algebrico e la contrazione pseudo-epatica di entità robotiche. E i suoni vi corrispondono appieno. Il conato alla parola di un bimbo, filtrato elettronicamente, apre le danze di intelligenze artificiali sul ciglio di abissi neuronali, in Minipops 67 (Field Source Mix): frammenti destrutturati di pura materia elettronica modulati in acide soluzioni corrosive. Rinviante ad atmosfere decisamente ambient, ma subito ingabbiata in circoli di sintetica schizofrenia sonora, è l’inquietante XMAS _ EVET10 (Thanaton3 Mix).

 

Il recupero di pulviscolo astrale risalente al periodo dei “Selected Ambient Works”, sembra intarsiare il tessuto sintetico di 4bit 9d api+e+6, così come al tratto più sperimentale e obliquo di Richard pare attingere l’urticante frusta sonora di 180db, dispiegata su ritmi incalzanti punteggiati di voci subumane provenienti da pianeti estinti. L’andamentoaphex circolare, ossessivo, di perfida pulsazione tecnotronica, appartiene invece a CIRCOLONT6A (Syrobonkus Mix) e alla gemina CIRCOLONT14, geniale discesa negli abissi del puro suono elettronico celebrato da schiere di androidi epilettici. La seconda parte dell’album assurge quasi a cadenze che potremmo ascrivere a un certo classicismo electro, nobile lignaggio di quei suoni che hanno fatto la storia del genere, negli ultimi vent’anni (Syro;  Papat4; la quasi ‘orchestrale’ evoluzione sonora della splendida e conclusiva Nusxxtrabo780, non prima della cristallina cascata di note tintinnanti del brano scelto come singolo: Aisatsana). In conclusione, un lavoro spiazzante decisamente, come ampiamente nel bagaglio culturale del folle e geniale James, all’altezza della sua classe purissima.  

Voto: 7/10
Rocco Sapuppo

Audio

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