Migliora leggibilitàStampa
3 Luglio 2014 ,

Chrissie Hynde STOCKHOLM

2014 - Caroline International S&D
[Uscita: 10/06/2014]

hyndestockholmCon “Stockholm” Chrissie Hynde completa la manovra di allontanamento dalla sigla Pretenders. E’ stata graduale ma inarrestabile: dapprima con l’avventura JP, Chrissie & The Fairground Boys nel 2010, poi il debutto solista.  Se si può rimanere confusi per il titolo e la copertina che sembrano finanziati dal ministero del turismo svedese, ci può aiutare la dichiarazione dell’autrice: “volevo fare un album power pop ballabile, tipo gli ABBA che incontrano John Lennon”. Quindi la fascinazione per gli ABBA l’ha portata fino in Svezia, e mettiamoci la produzione di Björn Yttling del trio indie-pop Peter Bjorn & John. C’è tutto il bagaglio dei clichè pop, da Phil Spector nel brano di apertura You Or No One, Carole King e Burt Bacharach in Sweet Nuthin’, alle strizzatine d’occhio alla hit da MTV Dark Sunglasses  e You're The One: se le cantasse Katy Perry probabilmente sarebbero dei tormentoni estivi.

 

Invece Like in the Movies  la si potrebbe dare a Lana del Rey, per risollevarne le sorti. L’episodio più graffiante rimane Down the Wrong Way, anche grazie al contributo di Neil Young. Poi, in A Plan Too Far troviamo la leggenda del tennis John McEnroe alla chitarrahall-of-fame-neil-young-pretenders in salsa tex-mex. Verso metà disco si prende la pericolosa china della canzone d’amore smielata, In A Miracle e House of Cards (miracoli, castelli di sabbia, castelli di carte, un sorta di Padre Nostro recitato a metà strada tra i Metallica, Madonna e le Shangri-Las). Atmosfere da musical in Touniquet (Cynthia Anne), per tornare alle classiche atmosfere ballad alla Pretenders in Adding the Blue.  Il tutto per un album dove la qualità di scrittura dei brani è indiscutibile, ma dove i testi a volte sono all’acqua di rose e gli arrangiamenti un po’ forzosamente “moderni”. Perciò viene da chiederci, ok gli ABBA, ma Lennon dov’è?

 

 

Voto: 7/10
Rachele Cinarelli

Video

Inizio pagina