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7 Settembre 2015 ,

TEss SOUL WHISPERER

2015 - Autoproduzione
[Uscita: 12/05/2015]

Stati Uniti    

 

tess CoverDa Wall Street a Roma. Da broker rampante ad apprezzata cantautrice. La parabola professionale di Tess Amodeo-Vickery, in arte TEss, sintetizzando sta proprio tutta qui. Originaria del New Hampshire, figlia d'arte e lontana parente di Frank Sinatra, circa sei anni fa Tess ha attraversato l'oceano per laurearsi in civiltà classica a Roma, lasciandosi alle spalle una brillante attività di venditrice nel centro finanziario statunitense per eccellenza. Troppo forte la vocazione per l'arte e per la musica per rimanere intrappolata tra hedge fund e fondi previdenziali e soprattutto troppo impetuoso l'amore per la capitale italiana, culla del rinascimento, per non finirne catturata e rimanervi stabilmente di stanza. Dopo una sostenuta e convincente serie di esibizioni live, l'innata vocazione romantica di Tess trova in questi giorni il suo aspirato compimento con la pubblicazione di “Soul whisperer”, disco da considerarsi a tutti gli effetti il vero debutto discografico dell'artista sebbene cronologicamente arrivi dopo l'artigianale prova “The rough soul” concepita nello studio del padre. Realizzato grazie ad una proficua campagna crowdfunding il progetto è stato tenuto a battesimo nel maggio scorso da un concerto presso la Chiesa Evangelica Metodista di Roma a cui hanno preso parte il Trio Improvviso, il chitarrista Andrea Filippucci, il batterista Dario Panza, il bassista Francesco De Palma e lo street artist americano Ryan Spring Dooley che ha concepito una scenografia live-painting espressamente per la circostanza.

 

TEssSuddiviso in dodici tracce “Soul whisperer” intinge fondamentalmente la sua trama stilistica in quelle classiche sonorità di stampo folk-pop tanto care a Tess (cresciuta, musicalmente parlando, ascoltando i dischi di Joni Mitchell) seppur nel suo garbato incedere finisca per concedere respiro anche a  realizzazioni decisamente più fresche e meno datate (decisi richiami alle produzioni firmate Regina Spektor e Suzanne Vega). Sono i tersi e raffinati registri vocali della cantautrice a dominare, elegantemente, la scena di un'opera che, malgrado la presenza di accurati ed elaborati intrecci strumentali, brilla da subito per semplicità ed immediatezza d'impatto. Scorrendo la scaletta dell'album accade di imbattersi in atmosfere artefatte disegnate dalle melodie degli archi e dell'acustica (Sincere love, My old friend e la title-track di apertura) ed allo stesso tempo in composizioni animate da ritornelli luminosi e contagiosi (My home e It's so hard) non correndo, comunque, mai il rischio di allontanarsi dalle venature impresse da un canovaccio scritto con elementare sincerità. Una spanna sopra gli altri appaiono What is the journey, eseguito a cappella, e l'ottimo atto conclusivo Fill me with your love, anche se è complessivamente che Soul whisperer  finisce per rallegrare l'animo dell'ascoltatore. Un debutto etereamente persuasivo. 

Voto: 7/10
Alessandro Freschi

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