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22 Settembre 2022

ZoneM Sono Dentro Di Me

2022 - Black Widow Records
[Uscita: 02/02/2022]

Una voce sussurra ‘Benvenuti’. Sbattendo il portone dietro di voi si chiude e ai vostri occhi si profilano deliri cromatici, malvagie divinità sommerse, freak shows e deliranti registrazioni magnetiche. Impossibile tornare indietro, Nessuna Uscita. Prendono forma così gli ansiogeni labirinti narrativi del primo sperimentale atto del visionario Giuseppe ‘Beppi’ Menozzi, tastierista e arrangiatore de Il Segno del Comando e Jus Primae Noctis. Nato a Genova nel febbraio del ‘68, laureato in Scienze dell’Informazione, dopo aver convocato a corte una nutrita schiera di prestigiosi esponenti della scena underground nazionale – in buona parte provenienti delle formazioni nelle quali milita - Beppi ha gettato le basi per il progetto artistico ZoneM.Sono Dentro Di Me” è il persuasivo frutto scaturito dalla vivida esperienza collettiva. Distribuito dalla storica label Black Widow Records, il lavoro custodisce i connotati tipici del soundtrack, inchiodando attraverso il suo trafelato incedere l’ascoltatore di turno alla visione di un suggestiva e cervellotica proiezione cinematografica, che non trova riscontro tangibile nella realtà. Cacofonie, rumori sinistri, sussulti di samples galattici, orditi melodici, dissolvenze si inseguono senza soluzione di sorta infilandosi in pertugi oscuri che rimandano ad inferni argentiani ed incubi lovecraftiani (Arkham narrata da Riccardo Morello e Cthulhu risultano eloquenti tributi al geniale saggista di Providence). E se nelle diagonali emersoniane di Peshtigo riaffiorano bruciacchiate istantanee di una tragedia mai cicatrizzata ed in Merrick aleggiano malinconici spettri da baraccone, per la frammentata suite hard-prog Bestia, arginata sulle angeliche arie del commento sonoro alla mostra pittorica “Ulisse” di Graziella Gemignani, le luci del proscenio sono tutte per i folli declami di Marco Fehmer, ‘anima canterina’ e chitarra dei JPN. Solo oltrepassato l’antro acherontico Saigon, atroce reminiscenza della Wandering Soul a stelle e strisce in terra vietnamita, si rischiarano le ombre dei deliri compositivi di Menozzi e soci e l’affanno tende man mano a quietarsi. Il tenebroso dedalo della ZoneM resta alle spalle, pronto a dispensare il suo ingannevole ‘Benvenuto’ a chi vorrà ritornare ad emozionarsi sul suo chimerico set di ripresa

Voto: 7/10
Alessandro Freschi

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