Migliora leggibilitàStampa
11 Giugno 2012 , ,

John Doe and Exene Cervenka SINGING AND PLAYING

2012 - Moonlight Graham Records
[Uscita: 10/04/2012]

John-Doe-Exene-Cervenka# Consigliato da DISTORSIONI

 

E’ dal 1993, dall’ultimo album degli X “Hey Zeus!” (Big Life Records) che John Doe ed Exene Cervenka non incrociavano le loro voci con quella peculiarità speciale e vissuta, posseduta in passato solo da Paul Kantner e Grace Slick all'epoca dei Jefferson Airplane e degli Starship: da quei sette album in studio della punk band californiana, tra il 1980 ed 1993, da quelle infuocate live performances così ben immortalate – se qualcuno avesse la fregola di approfondire l’argomento – in “Live  in Los Angeles” (2005, Shout Factory) e nel Live at the Whisky a Go-Go (1988, Elektra). Di acqua ne è passata sotto i ponti dalla stagione di eroico punk losangeleno ‘Nausea-to’ senza compromessi, ed i due, la vera anima poetica e musicale degli X,  nel frattempo hanno intrapreso carriere soliste, il songwriter John Doe più fruttuosamente della Cervenka, nove lavori in ventuno anni (tra il 1990 ed il 2011)  altalenanti tra rock, country e folk. Per la ex punk darkettona Exene – ora piuttosto ingrassata -  se ne contano cinque nello stesso  arco temporale ma molto più diluiti, tutti decorosi  - come quelli di Doe - e un tantino più sperimentali, sebbene entrambi fatalmente vi hanno esplorato e recuperato le suddette ‘american roots’.

 

La cara Exene (le ho voluto molto bene! Ero invaghito di lei negli ’80, sì quelli lì!) nel 2009 purtroppo ha scoperto di essere affetta dalla sclerosi multipla, ed i fondi raccolti da questo “Singing And Playing” serviranno anche per pagare le cure di cui l’artista ha bisogno. exeneQuesto però pare non aver fiaccato seriamente la Cervenka che, sebbene appaia alquanto stanca e provata nei video live più recenti che la  ritraggono insieme all’antico compagno di vita e di band, ci regala in queste otto tracce acustiche di manifesto orientamento country una buona prova vocale, sufficientemente in linea con i suoi trascorsi,  appaiandosi con Doe esattamente come i vecchi tempi. Il pathos di queste songs (registrate nel 2010 con Dave Way) oscilla tra il folk elegiaco antimilitarista (Lonesome war), il songwriting pensoso (It  just dawned on me, The sound of coming down) e la ripresa unplugged di un paio di vecchi brani degli X, Because i do (era su “Under the big black sun”, 1982) e See how we are (dall’album omonimo, 1987), eseguita due volte, di cui una live al Moonlight Graham “Hootenanny" in Orange, CA, l’etichetta che ha pubblicato questo lavoro.

 

In “Singing And Playing” la chitarra elettrica appare fugacemente solo in un brano, a farla da padrone è quella acustica di Doe, insieme alla sua voce stentorea e penetrante di sempre, capace di siglare anche qui episodi vibranti (Never Enough). Singing And Playing necessita di un ripetuto, pacato approccio dell’ascoltatore – l’ho compreso in prima persona dopo un inizio non proprio brillante - pena la possibilità di liquidare questa quasi mezz’oretta di musica come ripetitiva e noiosa, priva di picchi esecutivi, scolastica. Faremmo un torto ingiusto a due vecchi leoni del rock americano, che in questo disco cercano una dimensione espressiva più sobria e intimista anche rispetto le recenti prove individuali, consona al loro sentire attuale, reduce da non poche tempeste artistiche ed esistenziali.  E che la fortuna ti sia propizia Exene, in questa prova durissima che stai affrontando.

Pasquale Wally Boffoli

Video

Inizio pagina