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9 Ottobre 2012 ,

John Cage SHOCK: VOL. I, II, III

2012 - EM Records
[Uscita: 25/08/2012]

John Cage: SHOCK, volume I, II, III (25/08/2012); EM Records# Consigliato da DISTORSIONI

 

Descrivere la musica di John Cage è come tentare di fissare in un’unica visione i riflessi cangianti di un crepuscolo autunnale entro la superficie specchiante di uno stagno. Mutevolezza del genio, estrema variabilità cromatica, ombra e iridescenza che s’intersecano in un connubio inestricabile. Cantore ed esegeta dell’approssimarsi al concetto di desertificazione del suono, fino al raggiungimento del nucleo stesso del silenzio, affinché da esso sgorghi come una luce sottile la musica nascosta nei suoi oscuri meandri, egli interpreta il tutto sulla scorta del pensiero buddhista, secondo cui tanto più si attinge all’essenza profonda delle cose, quanto più l’Io si invola dalla materia, dileguando del tutto e generando quiete. Con questo spirito ci si deve accostare alla “temibile” trilogia di concerti dal vivo, tenuti da Cage, padre di tutte le avanguardie, tenuti in Giappone nel 1962, per la prima volta riversati su Cd (triplo, per l’appunto) e su Lp (in edizione limitata e in doppia versione).

 

Proprio nel centenario della nascita e nel ventennale della scomparsa del genio americano, vengono riproposti frammenti significativi di quei sette concerti tenuti in terra nipponica, con al fianco il fido e valente David Tudor, e un gruppo di bravissimi artisti del Sol Levante, quali: Toshi Ichiyanagi, Kenij Kobayashi, e persino una giovanissima Yoko Ono, presente con qualche inserto vocale. John Cage: SHOCK, volume I, II, III (25/08/2012); EM RecordsIl primo Cd si apre con la ipnotica Corona For Pianists di Takemitsu, elogio acquatile della lentezza, quasi un’onda ferma che s’increspa al soffio d’un vento impercettibile. E prosegue con il Duo For Violinist And Pianist di Christian Wolff, dal ritmo leggermente più sostenuto (si fa per dire, ovviamente! ), impreziosito dalla presenza frammentata del violino. Chiude il primo segmento dell’opera una composizione dello stesso Cage: Variation II, brano d’impressionante impatto sperimentale di circa venti minuti! Il secondo Cd si compone di due lunghi frammenti: la spettacolare traccia dell’immenso Karlheinz Stockhausen, Klavierstuck X, e la clamorosa composizione del geniale Cage, 26’55’’988 For Two Pianists & A String Player, nella quale figura in voce Yoko Ono. Il terzo Cd contempla la prodigiosa 00’00’’, traccia nella quale Cage maramaldeggia da par suo, con l’utilizzo di un microfono che riproduce, amplificandoli, i gargarismi del nostro nell’atto di sorbire una tazza di caffè! Il finale è consegnato a due frammenti pianistici notevolmente pregnanti, quali: Composition For II PIanos di Michael Von Biel, e la devastante Music For Piano # 7, composizione originale di Cage. Un lavoro, infine, di indubbio rilievo artistico e documentario, che sparge, se possibile, una più vivida luce sulla figura e l’opera di uno dei miti più autentici della grande musica contemporanea. Certo, musica per alieni. Come Cage.

 

Rocco Sapuppo

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