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2 Aprile 2013

The House of Love SHE PAINTS THE WORDS IN RED

2013 - Cherry Red
[Uscita: 25/03/2013]

The House of Love SHE PAINTS THE WORDS IN RED 2013 Cherry RedUno dei gruppi simbolo della celeberrima label Creation, The House of Love, tornano  a farsi risentire ad otto anni di distanza dal precedente Days run away” (2005). Questo era stato un disco importante perché siglava la resurrezione della band dopo che nel 1993 aveva mollato gli ormeggi dopo 4 fortunati dischi. Nati e cresciuti in quel di Londra a metà degli anni ottanta intorno alle forti personalità di Guy Chadwick, cantante e paroliere ed il magnifico chitarrista Terry Bickers, The House of Love conquistarono rapidamente il cuore di  migliaia di appassionati, innamorati delle loro innocenti ma irresistibili melodie. Le loro song erano sempre costruite con riff e giri chitarristi semplici ma efficaci, leggermente psichedelici, e pezzi indimenticabili come Shine On, Christine e Beatles and the Stones hanno girato nelle nostre autoradio per anni. THOL non erano però un gruppo solo da singoli, i primi due album che portavano solo il loro nome The House of Love” (1988) ed il secondo chiamato anche “The Butterfly Album” o “Fontana” (1990) dal nome della storica etichetta, erano due gioiellini  pop dal gusto raffinato, con in evidenza la bella voce di Chadwick, qualcosa a metà strada  fra Ray Davies ed il Robyn Hitchcock più intimista.

 

Varie leggende narrano che il primo disco, composto interamente da Chadwick, al pari del celebre Loveless” dei My Bloody Valentine che portò al fallimento o quasi l'etichetta, ha avuto una gestazione quantomeno turbolenta, con ampio uso di LSD e vari problemi di produzione che crearono forti ed inevitabili contrasti  fra la band ed i tecnici dello studio di registrazione. “Babe Rainbow” (1992) e Audience with the mind” (1993), con calo di ispirazione crescente - non a caso il chitarrista Terry Bickers aveva già salutato la compagnia in preda a manie depressive - decretarono la fine (temporanea) di THOL. Memorabili i conflitti fra Guy e Terry, con il primo che in preda ad eccessi di protagonismo dichiarava che aveva suonato lui tutte le parti di chitarra nei primi due dischi mentre il secondo lo accusava di megalomania. Passarono anni tristi per i due fino all'attesa riconciliazione che fruttò il deludente ritorno di Days run away” (2005) che era solo una sbiadita immagine della band degli esordi.

 

Adesso dopo che diverse antologie e ristampe  hanno colmato il silenzio discografico di THOL, alcune addirittura esagerate come il triplo cd del primo disco uscita l'anno scorso, arriva negli scaffali quest'ultimo She paints words in red”, pubblicato dalla nota Cherry Red. Confesso che non mi aspettavo miracoli da Chadwick e Bickers ed invece quello che abbiamo fra le mani è un disco degnissimo. Chadwick sembra ancora in grado d'incantare con le sue melodie e la sua voce come 25 anni fa: a dimostrarlo sono branihouse of love come l'iniziale A baby got back on its feet, diretta discendente del suono eighties, la sognante Lost in the blues, Low blacks clouds, vocalmente quasi byrdsiana, che non saranno canzoni memorabili ma conservano la purezza dei primi House of Love pur scivolando via innocue e leggere. La psichedelica soffice di tracks come Money Man o Sunshine out of the rain chiama a raccolta sia Ray Davies che gli australiani The Church nei loro momenti più intimi  oltre a riportare alla mente certe canzoni che figuravano in quella bella raccolta di psichedelia pop anglosassone che fu “A splash of colours” (1981). “She paints words in red” è un disco non certo indimenticabile ma onesto, con la speranza poi  che  Chadwick e Bickers la smettano una volta per tutte di litigare e la loro band torni ad essere davvero la casa dell'amore.

 

Voto: 6.5/10
Ricardo Martillos
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