Sonido Gallo Negro SENDERO MISTICO

Arrivano da Città del Messico, hanno esordito nel 2011 con l’album “Cumbia Mistica” che, pur essendo uscito su un’etichetta del paese natio, li pose all’attenzione dei più avveduti, così che il combo messicano fu invitato nel 2012 in Serbia al festival Kustendorf dal direttore Emir Kusturica e di ritorno si sono esibiti nel nostro Paese e in Spagna. Nel 2013 è uscito in patria questo “Sendero Mistico”, che adesso esce per il mercato internazionale per Glitterbeat, etichetta che così allarga i propri confini dall’Africa subsahariana al mondo musicale latino americano. La musica dei Sonido Gallo Negro è ispirata essenzialmente alla cumbia peruviana, un ritmo e una sonorità dalle forti connotazioni psichedeliche, carica di profumi esotici e sensualità (chi volesse saperne di più potrebbe ascoltarsi la bella compilation “Peru Maravilloso: Latin Vintage, Tropical & Cumbia” uscito su Tiger Milk), ma con influenze provenienti da altri stili diffusi nei tropici, con un uso preminente del Farfisa, di suoni fuzzy e dalle colonne sonore degli spaghetti western. Il risultato è una corrente di suoni estremamente sinuosa e affascinante, trascinante per il vigoroso senso del ritmo, psichedelica per l’ipnotismo contagioso soprattutto del Farfisa, che è davvero lo strumento intorno al quale tutto ruota.

L’album è esclusivamente strumentale e il ruolo di solista sono appunto affidati alle tastiere e, meno frequentemente, alla chitarra elettrica. Del resto la strumentazione usata dai Sonido Gallo Negro ci dà da sola testimonianza di un sound che pur affondando le sue radici nei tradizionali ritmi del continente sudamericano, ama esplorare territori diversi, così accanto alle numerose percussioni troviamo anche il theremin, quest’ultimo suonato da Jorge Aderte autore della splendida e lisergica copertina, e i sintetizzatori. L’unico strumento a fiato è il flauto, mentre mancano trombe e sax. E’ una musica che nasce in una delle più grandi metropoli del mondo, ma si colora del sincretismo religioso magico e mistico diffuso in quelle terre, ha fascino esotico e sensualità caraibica, ma non manca il romanticismo epico morriconiano o l’evocazione degli spazi desertici in brani come Virgin del Sol. Una musica ottima per danzare, ma anche da essere ascoltata soprattutto per la sua verve psichedelica ipnotica e per l’originalità degli accostamenti fra strumenti appartenenti a tradizioni musicali diverse, anche se probabilmente è la dimensione live quella in cui i nove musicisti danno il meglio coadiuvati da spettrali video che accompagnano la scintillante miscela musicale della band.