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15 Luglio 2014 ,

Gulp SEASON SUN

2014 - Sonic Cathedral
[Uscita: 14/07/2014]

Gulp-Season-Sun--300x300Gulp è il side-project di Guto Pryce, il bassista dei Super Furry Animals, che qui suona anche tastiere e fa da seconda voce, e della cantante Lindsey Leven, collaborano al progetto Gid Goundrey alla chitarra e Gwion Llewelyn alla batteria. Questo loro debutto era molto atteso dopo che la band aveva dato alle stampe soltanto due singoli, uno nel 2012 e l’altro nell’estate del 2013, che avevano attirato una certa attenzione da parte della stampa specializzata. E allora vediamo cosa ci hanno preparato i gallesi: un album di psych folk, in cui atmosfere sognanti e solari sono prevalenti, grazie alla bella voce di Lindsey Leven, calda e venata di una sensualità irresistibile, sia nelle ballate più energiche e luminose sia laddove la vena malinconica percorre le note. Niente di nuovo sotto il sole verrebbe da dire, ed effettivamente dischi che si muovono in questa direzione capita ormai di ascoltarne a bizzeffe, canzoni che alla vena folk mescolano influenze psichedeliche soffici, magari con qualche rimando ai bei tempi andati, un gusto pop raffinato per la melodia e una dolce voce femminile che ti conduce verso atmosfere sognanti e sottilmente erotiche. Ingredienti questi tutti presenti nei Gulp, che ci danno così un album di twee pop ben fatto, ben suonato, ma che ha il difetto di riuscire soltanto occasionalmente a sorprenderci.

 

Non per questo saremo indotti a toglierlo dal lettore, e questo non è poco di questi tempi: il disco è molto gradevole, come una menta ghiacciata in un caldo meriggio estivo, ma se preferite un bianco ghiacciato dal complesso bouquet, allora cambiate barista! La passione per il vintage si manifesta in brani come Seasoned Sun con i suoni delle tastiere e le chitarre fuzzy; bella la tesa ballata Vast Space le cui sonorità sono state evidentementesun-season-sun-band-659x439 influenzate dalla permanenza dei nostri nel deserto californiano; le atmosfere raffinatamente rarefatte di Play rimandano agli Stereolab: del resto la band di Laetitia Sadier  viene spesso ricordata dal suono delle tastiere che pervade l’intero album. Ma Hot Water appare fin troppo impalpabile e fragile e Game Love è un accattivante e piacevole dream pop solare. Clean and Serene vibra del contrasto fra la tensione creata dagli strumenti e il dolce canto femminile; Everything è l’unico brano in cui alla voce di Lindsey si affianca quella di Guto Pryce, ma è anche uno degli episodi più deboli del disco, disco che si conclude con lo scontato electropop di I Want To Dance.

Voto: 6.5/10
Ignazio Gulotta

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