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14 Aprile 2020

Waxahatchee Saint Cloud

2020 - Merge Records
[Uscita: 27/03/2020]

Katie Crutchfield e il suo album della maturità. Il nuovo “Saint Cloud” mette in mostra il suo lato più personale e ci regala un disco con l’anima cantautoriale e l’ago della bilancia spostato sul versante Americana. La ragazza dell’Alabama alla soglia dei 30 anni è arrivata al suo quinto album, e in mezzo c’è pure un Ep di sei pezzi giusto due anni fa, “Great Thunder” che suona molto vicino all’album di cui vi narreremo il contenuto. Waxahatchee, questo il moniker che si è scelto, non è mai stata una di quelle soliste con l’animo rock, come Courtney Barnett o Lucy Dacus, ma quantomeno i precedenti lavori presentavano un'alternanza lento-veloce che rendeva più variegato l’ascolto. Adesso Katie sembra guarita dall’alcolismo che ultimamente aveva attraversato la sua strada come un gatto nero, e a questo punto della sua vicenda artistica pare che voglia dimostrare a tutti che sa fare un album classico, come molte altre sue colleghe che si accompagnano solo con piano e chitarra. Non sappiamo in realtà se la Crutchfield gradirebbe l’accostamento ma in queste 11 tracce sentiamo qualcosa anche di Alanis Morrisette, quel modo di cantare un po' zuccheroso che può stuccare alla lunga ma che in questo caso è supportato da songs all’altezza. In canzoni come Can’t Do Much, Hell e Lilacs, che scivolano via con leggerezza, sembra proprio di ascoltare tracce della cantante di “Hand in My Pocket” ma non è necessariamente un problema. Un disco che anche il più distratto degli ascoltatori classificherebbe come “Americano”, è quasi un volersi riappropriare delle proprie origini, alla musica country che era solita ascoltare dallo stereo dei genitori. Le tracce più accattivanti sono Witches, War e la conclusiva St.Cloud, il brano più intimista della raccolta, dove racconta del tempo passato a New York. “Saint Cloud” è il disco più personale di Waxahatchee, quello dove pare abbandonare la navicella indie per imbarcarsi in altri emisferi, poco importa se verrà stimato come il suo migliore, di certo ha molte frecce nel suo arco per colpire il cuore di nuovi ascoltatori senza per questo scendere a compromessi col mainstream. In tutto questo la notizia più bella è che la via, personale e musicale, imboccata dalla Crutchfield è di nuovo quella giusta, lo splendido scatto del fronte copertina è lì a dimostrarlo.

Voto: 7/10
Ricardo Martillos

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