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3 Settembre 2012 , ,

Oren Ambarchi SAGITTARIAN DOMAIN

2012 - Editions Mego
[Uscita: 28/08/2012]

oren ambarchiE’ nota la prolificità di Oren Ambarchi, polistrumentista australiano con una ventina di album all’attivo e numerose collaborazioni con musicisti del calibro di Keiji Haino, Jim O'Rourke, Keith Rowe, Toshimaru Nakamura, Christian Fennesz, Sunn O))), Merzbow. A distanza di sette mesi dall’ottimo “Audience Of One” pubblicato dalla prestigiosa etichetta Touch e con un piccolo anticipo rispetto a “Raga Ooty“ in uscita per la Bo’Weavil, il musicista di Sydney rilascia “Sagittarian Domain” per le edizioni Mego, album che contiene un’unica traccia di 33 minuti di puro psych krautrock. Registrato in un solo giorno a Melbourne, “Sagittarian Domain” è un album caratterizzato da un loop persistente che trascina l’ascoltatore in uno stato di trance profondo ed irrequieto. La linea di basso diviene una sorta di portante sulla quale Oren Ambarchi opera numerose modulazioni, poggiandoci sopra estese stratificazioni e variazioni di grado della batteria, della chitarra e del basso. Il tutto è avvolto da un mantello sonoro prodotto da una sezione d’archi costituita da Elizabeth Welsh al violino, James Rushford alla viola, Judith Hamann al violoncello, con il compito di tessere ulteriori dense atmosfere cangianti. La persistenza del groove e l’estensione delle trame (che variano lentamente ed irregolarmente nel tempo) ne amplificano la portata ipnotica, che si attenua solo negli ultimi cinque minuti per lasciare spazio a sonorità oniriche totalmente spiazzanti. Questo “Sagittarian Domain” è certamente un album per certi versi singolare, capace di coinvolgere per l’estensione delle trame (differenza) e per la persistenza del ritmo (ripetizione) e ci offre un Oren Ambarchi davvero ispirato. Album consigliato.

 

 

 

Felice Marotta
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