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20 Maggio 2015 ,

Sannhet REVISIONIST

2015 - Flenser Records
[Uscita: 03/03/2015]

 Stati Uniti

 

sannhet-560x560Revisionist è il secondo album dei newyorkesi Sannhet e segue la pubblicazione di “Known Flood” del 2013. Influenzata dagli Slint e dagli Isis, la band di Brooklyn ha aumentato la pesantezza del suo rock strumentale attraverso poderosi innesti di black metal e di death. L’immagine dell’alluvione del Mississippi del 1927 contenuta nella copertina di Known Flood è la metafora della distruzione e dell’annientamento che può diventare occasione di rinascita. Rispetto all’album d’esordio, le sonorità di Revisionist sono meno cupe, mentre i brani non superano di media i cinque minuti di durata. Il titolo prende ispirazione dall’idea che alcune tesi possano essere stravolte e rovesciate, quando sottoposte ad un intenso processo di approfondimento e di scavo. Nella musica dei Sannhet tutto questo si traduce in un suono sgretolato che tende progressivamente a ristratificarsi.

 

Se la title track costituisce il punto di raccordo con il precedente Known Flood, lo splendido brano Lost Crown esemplifica al meglio la forza estetica che sottende il progetto, in cui un suono frammentario e persistente si dispone in strutture frattali. Trame Sannhet_-_Band_photo_late_2013melodiche caratterizzano invece l’accattivante Enemy Victorian segnata da una malinconia dai tratti epici. La batteria brulicante di Christopher Todd e la chitarra di John Refano forniscono struttura e corpo ai brani più cinematici come You Thy e Atrium, mentre Sinking Forward richiama le oscurità funeree degli Have a Nice Life e dei Joy Divison. Non mancano brani caratterizzati da ambientazioni drone-noise come Empty Harbor e l’oscura Mint Divine. False Pass chiude l’album con possenti trame cinematiche. Non male.

 

Voto: 7/10
Felice Marotta

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