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19 Febbraio 2012

Circo Fantasma Playing with the ghost

2012 - Antistar/Audioglobe
[Uscita: 30/01/2012]

# Consigliato da DISTORSIONI

Quali fantasmi abitano le vostre teste? A quali ricordi affidate la lama che taglierà la vostra carne? Perché ognuno ha i propri. E non è detto che abbiano nomi e cognomi. Nicola e Carlo Cereda e Roberto De Luca ne hanno messo su un vero e proprio circo, talmente tanti erano i fantasmi che ne affollavano le teste impedendo loro di poter dormire sonni tranquilli. Artisti che hanno concluso il loro spettacolo prima ancora che partisse l’ ultimo applauso. Rowland S. Howard, Jeffrey Lee Pierce o Nikki Sudden ad esempio. O altri che continuano ogni sera a truccarsi dentro una roulotte abitata dai gechi e a scivolare sotto il tendone con un sorriso disegnato dal cerone rubando ancora qualche applauso. Come Phil Shoenfelt o Jeremy Gluck. Lo spettacolo di stasera mette i brividi. A noi quarantenni che giochiamo con gli stessi fantasmi, si intende. 

 

Perché i ventenni continueranno a sognare di fica e i trentenni di lavoro. E non gliene fregherà un cazzo di sentire una band che suona i pezzi di Einsturzende Neubauten, Birthday Party, Jacobites, Gun Club o These Immortal Souls.  O che suonano per l’ ultima volta assieme alla carne di Nikki Sudden, da lì a poco diventato un piccolo cumulo di ossa.  Come Don Abbondio si chiederanno chi fossero questi tristi filosofi del mal di vivere. E come lui passeranno avanti, a celebrare matrimoni che non s’ avevano da fare. E nessuno, men che meno io, si sentiranno di dar loro torto. Agli altri, a quelli che come me, come loro, hanno giocato con questi fantasmi e ne hanno continuato ad abitare le stanze che hanno lasciato sgombre dei loro passi e riempito coi loro respiri, mi sento invece di chiedere un applauso dalla tribuna, tra un pugno di popcorn e una bestemmia alla segatura impastata sotto la suola delle scarpe. 

 

Voi che avete applaudito Mark Lanegan anche quando non era proprio il caso di farlo, che avete glorificato Howe Gelb nonostante abbia messo su la band più noiosa al mondo, voi che avete raccolto il calice di Jeffrey Lee quando era troppo ubriaco per poterlo anche solo calciare, alzatevi e applaudite a queste radiografie a The Garden, Nick The Stripper, Where the rivers end, Carry Home, Marry Me, When I cross the line, The road of broken dreams. A uno Phil Schoenfelt che ridisegna il bordo della sua The Devil ‘s Hole. A un Nikki Sudden capace di dipingere il dolore su Port of Farewell e incapace di ridere come su When the pope goes back to Avignon. Applaudite a chi, come i Circo Fantasma, si ostina a giocare con fantasmi con cui nessuno vuole più giocare. E per essere riusciti, se non proprio a farli sorridere, a farli perlomeno vomitare un’ ultima volta.

 

Franco "Lys" Dimauro
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