Pan Del Diavolo PIOMBO POLVERE E CARBONE

# Consigliato da DISTORSIONI

Due anni dopo il folgorante esordio di “Sono all’osso” (finalista al Premio Tenco come miglior opera prima) con cui, grazie a due chitarre, una grancassa e tanta rabbiosa creatività si imposero con prepotenza nel firmamento del rinato rock italiano, Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo si ripresentano con un album che segna una tappa fondamentale nell’evoluzione del suono della band. La rabbia e l’immediatezza dell’esordio vengono, con intelligenza e gusto, incanalate in un sound più elaborato e curato. C’è voglia di sperimentare, di andare oltre. Arrangiamenti più complessi e ricchi di strumenti che spaziano dalle chitarre elettriche agli archi al Mellotron. Il tutto volto non a gonfiare pomposamente scarne trame sonore, ma anzi a donare sfumature di colore a brani che attingono alle fonti sacre del folk, del rock e del blues.

Il duo palermitano è riuscito nell’intento di far crescere il suo progetto musicale non snaturandolo, bensì arricchendolo di nuovi e interessanti elementi, forieri, in prospettiva, di ulteriori e affascinanti sviluppi. Genuinità e forza d’urto ci sono eccome. Si ascoltino Libero, Elettrica, La velocità. Ma brani come Fermare il tempo e soprattutto La differenza fra essere svegli e dormire aprono nuovi orizzonti, sospesi in un limbo fra realtà e sogno, fra la polvere della strada e il volo onirico. C’è intelligenza e c’è coraggio in questi due ragazzi che bruciano le tappe di un percorso musicale con fierezza e umiltà, dimostrando doti non comuni di coerenza e istinto. E le parole poi. Loro riescono a giocarci e a cesellarle, a velarle e svelarle in un intrigante gioco di chiaroscuri. Hanno la strada in discesa, ma loro, ne siamo certi, continueranno a cercare un sentiero nuovo da esplorare per arricchire il loro talento e le nostre anime. Gran disco.