Olan Mill PATHS

Olan Mill  sono Alex Smalley e Svitliana Samolyenko, un affascinante e misterioso duo che combina atmosfere ambient con tocchi di musica classica e contemporanea. Un debutto molto promettente per loro, "Pine" (2010) che venne registrato in una piccola chiesa, ambiente ideale per le magiche composizioni dei due.  Adesso il suo degno successore, questo splendido "Paths" solo 6 brani per poco più di mezz'ora di incanto, dei veri paesaggi immaginari, lande sonore inesplorate e desertiche.  Una musica che male si presta ad etichette e definizioni varie, solo l'ascolto può rendere giustizia a questi lunghi mantra sonori, capaci di ammaliare e rapire i sensi dell'ascoltatore. Forti reminiscenze dei favolosi Popol Vuh di Florian Fricke sono presenti in queste tracce, in particolare quelli di Aguirre, Herz aus glass e tutti i leggiadri soundtracks che hanno contrassegnato gran parte della produzione del gruppo bavarese.

Ascoltate la traccia conclusiva Stalled Boson e ditemi se con l'immaginazione non riuscite a vedere i soldati del perfido Aguirre che trasportano i cannoni in mezzo alla foresta, un brano per cui l'aggettivo celestiale non sembra sprecato. Anche i Dead can Dance fanno capolino qua e là, se non fosse che qui di voci non se ne sentono affatto, essendo questi 31 minuti completamente strumentali. Ciò non toglie un grammo alla magia dell'insieme dovuta a chitarre, organo e violino che si intrecciano in vere oasi di pace a nome Blue Polar, Amber Balanced e The Square is porcelain.  "Paths" è stato registrato e catturato live da due performances a Bristol e Reading nel 2010, il disco è stato pressato in 300 copie anche in vinile, usando inchiostri vegetali(!), il cd invece presenta un poster, 12 disegni ed un libretto opera di tal Alexander Ross Petersen insieme ai due Olan Mill. Un motivo in più per preferire l'acquisto al solito pigro download.