Migliora leggibilitàStampa
7 Novembre 2022 ,

Goat Oh Death

2022 - Rocket Recordings
[Uscita: 22/10/2022]

Sono passati sei anni dal loro ultimo “Requiem” e ben dieci da quel “World Music” che  vide i Goat esordire nel 2012 e conquistare pubblico e critica con quell’esplosivo mix di forsennato tribalismo e psichedelia. Oggi poco è cambiato nella loro formula, del resto squadra che vince non si cambia, né il tempo è riuscito a svelare la loro reale identità, in pubblico si presentano con maschere e costumi da rito tribale, per cui ciò che sappiamo è ciò che loro stessi vogliono farci sapere, molto poco a dire il vero, e in particolare che, a dispetto di una musica da climi torridi e tropicali, provengono da Korpilombo, piccolo villaggio del Nord svedese poco al di sotto del Circolo polare. Ma per fortuna c’è la musica che parla per loro e anche se l’effetto bomba dell’esordio e dei primi dischi si è un po’ attenuato, non c’è dubbio che il combo svedese con questo "Oh Death" è ancora pienamente in grado di divertire e trascinare nel vortice selvaggio da loro orchestrato. Con i Goat si ha sempre l’impressione di star partecipando a un sabba psichedelico, a un rito di trance misticheggiante e lisergica, ci appaiono un po’ musicisti e un po’ stregoni. Sin dal brano iniziale, Soon You Die, oltre che interrogarci sui toni macabri dei testi («Presto morirai / non so perché / ma non hai tempo per andare a festeggiare») ci accorgiamo che le chitarre, debitamente distorte, hanno un ruolo centrale in questa sorta di blues lisergico molto West Coast. Il disco prosegue fra il raga di Chukua Pesa, il funk frenetico e irresistibile di Under No Nation impreziosito da un rabbioso sax nell’esplosivo finale, la danza tribale di Do The Dance, una splendida Goatmilk molto spiritual jazz, Blow The Horns in cui l’intyreccio delle chitarre ha influenze mediorientali, il trionfo di chitarre fuzz in Remind Yourself e infine una Passes Like Clouds dalle rarefatte atmosfere desertiche. I Goat si confermano fra i migliori officianti del dio lisergico e a noi non resta che seguirne le imprese da bravi e felici discepoli.

Voto: 7.5/10
Ignazio Gulotta

Audio

Video

Inizio pagina