Migliora leggibilitàStampa
20 Giugno 2013 , ,

Eluvium NIGHTMARE ENDING

2013 - Temporary Residence
[Uscita: 14/05/2013]

Eluvium  NIGHTMARE ENDING – 2013 - Temporary Residence [uscita: 14 maggio 2013Dopo una lavorazione durata tre anni, Eluvium, alias Matthew Cooper, rilascia “Nightmare Ending”, settimo album realizzato per la Temporary Residence, a distanza di dieci anni dall’esordio “Lambent Material” (2003) e dai successivi “An Accidental Memory In The Case Of Death” (2004), “Talk Amongst The Trees” (2005), “Copia” (2007), “Static Nocturne” (2010) e “Similes” (2010). Le sonorità di Eluvium rimandano ad una commistione di IDM, ambient e modern classic che privilegia soprattutto la componente romantica e nostalgica delle emozioni, attraverso composizioni ariose capaci di infondere sentimenti di grazia ed armonia. Il titolo dell’album sembra indicare la fine di un periodo di difficoltà creativa del musicista di Portland, condizionato ed assillato forse troppo dal proprio ideale di perfezione. In questo ultimo “Nightmare Ending” sembra invece che Matthew Cooper si sia dedicato ad affinare proprio il contrasto sonoro tra “perfezione” ed “imperfezione”, accentuando soprattutto il carattere di incompiutezza dei temi legati al sogno. Se, come dichiarato, Terrence Malick è uno dei suoi registi preferiti, allora si può ben dire che questo “Nightmare Ending” potrebbe magnificamente accompagnare le scene di “Tree of Life” in cui il protagonista rivive i momenti della propria infanzia con una luce ed una sensazione di bellezza amplificata.

 

Il voluminoso materiale prodotto in questi anni è stato diviso in due CD, di cui nel primo prevalgono le sensazioni impresse dalle prime luci dell’alba mentre nel secondo i temi legati alla diminuzione di luminosità, al calare della sera. Don’t Get Any Closer apre l’album con linee di pianoforte molto nostalgiche che crescono progressivamente su trame drone, mentre il bellissimo brano Warm sembra descrivere l’espandersi del calore delle prime ore della mattina. By The Rails e Unknown Variation seguono direttrici drone, mentre Sleeper e Envenom Mettle definiscono le coordinate di una musica ambient particolarmente emozionale. Nella seconda parte dell’album, il Rain Gently prende avvio da sonorità minimali per crescere magnificamente in intensità e far disperdere alcuni echi armoniosi all’interno di uno energico rumore di fondo. Strange Arrivals intriga per il carattere criptico, mentre la conclusiva Happiness (cantata da Ira Kaplan degli Yo La Tengo con evidenti richiami a Holes dei Mercury Rev) lascia intravvedere i tratti di una felicità malinconica e particolarmente nostalgica. Davvero un bell’album.

Voto: 8/10
Felice Marotta

Video

Inizio pagina