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13 Novembre 2012 ,

Brian Eno LUX

2012 - Warp Records
[Uscita: 12/11/2012]

Brian Eno: LUX (Uscita 12/11/2012); Warp Records# Consigliato da DISTORSIONI

 

Torna l’Androide Brian Eno dalle sue patrie siderali, ad ammannirci l’ennesimo capitolo della saga “ambient” della sua sterminata raccolta di esperimenti di possible music, pregna di strategie oblique e suoni d’altri mondi. Dopo la non esaltante parentesi, sempre con la Warp Records, sperimentale anzichenò, dei due Ep realizzati in esitante connubio col poeta Rick Holland, nel 2011, “Drums Between The Bells” e “Panic Of Looking”, Brian si accinge a chiudere idealmente, con tempistica alquanto diluita nei decenni, la trilogia di sonorità cerebrali iniziata con “Discreet Music” nel 1975, e proseguita con “Neroli” nel 1983. “Lux” è il terzo lato di un immaginario triangolo scaleno affondante nei territori annientati di un cyberspazio gibsoniano circonfuso di colori crepuscolari.

 

Si tratta di una lunga traccia sonora di settantacinque minuti, divisa in dodici sezioni e quattro parti, Lux I, Lux II, Lux III, Lux IV, senza apparente soluzione di continuità fluente verso la fonte stessa del suono, alle sue stesse radici, alla sorgiva primigenia, degradante di nota in nota fino al cuore autentico del silenzio. Concepita come Music For Thinking, a somiglianza di altri suoi lavori di chiara matrice ambient (“Music For Films”, “Music For Airports”…), e abbinata a una serie di installazioni visitabili presso la Reggia di Venaria Reale, Torino, la stria sonora si dipana in liquide atmosfere confinanti col vuoto pneumatico di una certa mistica rinascimentale, sopra un tappeto di morbide efflorescenze acquatili, con le note del piano vieppiù simili a placide ninfee dalle larghe foglie iridescenti, nuotanti nella molle tenebra dell’origine. Musica tuffata in sogni di quieta catarsi, respiro lieve stormente come una brezza tra i salici astrali della mente.

Rocco Sapuppo
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