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22 Ottobre 2013 ,

Chris Stamey LOVESICK BLUES

2013 - Yep Roc Records
[Uscita: 05/02/2013]

Chris StameyStati Uniti  #consigliatodadistorsioni

 

La scomparsa del geniale Alex Chilton ha tristemente permesso ai suoi Big Star di essere ricordati accanto alle grandi band degli anni settanta. Tale fortuna non è però capitata a Chris Stamey ed i suoi DB's, misconosciuta formazione nata nel 1978 per volere suo e di Peter Holsapple. Il loro sound solo in parte ricordava quello della Grande Stella ed i loro album non avevano certo la classe né valevano quelli di Chilton e co. ma rimangono prodotti di culto con pochi ma affezionati estimatori. I lavori migliori dei DB's sono proprio i due con Stamey all’alba degli anni ‘80, "Stands for decibels" (1981) e "Repercussion" (1982) davvero molto ispirati, all’insegna di un grande gusto per le melodie e di un agile squisitissimo power-pop. Repercussion era stato prodotto da Scott Litt che poi ritroveremo a fianco dei R.E.M. in numerosi  capolavori del gruppo georgiano. Chris ha inciso davvero pochi album come solista in 30 anni d'attività.

 

Molto bello l'esordio di "It’s a wonderful life" (1983) forse perché ancora fresco dei profumi del vecchio gruppo ma è da segnalare pure la collaborazione con i grandi Yo La Tengo per il disco del 2005 "A question of temperature". Da quel disco era scesa su di lui una cortina di silenzio interrotta nel 2009 dall'inattesa reunion con Peter Holsapple. Una rimpatriata molto ambiziosa visto che Chris Stamey ed il suo socio portarono in tour chris stameyl'intero "Third" dei Big Star eseguito da all-stars per diverse date in America ed a Londra. Inevitabile il disco del ritorno anche per i DB's, il discreto "Falling off the sky" (2012). Chris si è tenuto gran parte delle migliori composizioni per il suo nuovo lavoro, questo splendido "Lovesick blues" uscito a Febbraio 2013. Delittuoso tralasciarlo. "E' il disco di quelli che ho fatto più  vicino al sound che avevo in testa nel mezzo della notte" ha dichiarato lo stesso Stamey col cuore in mano, citando anche grandi nomi come Robert Wyatt, Nick Drake e Richard Thompson quali ispiratori dell'album. Questo infatti è un disco notturno, troverete canzoni crepuscolari e grandi melodie nelle 11 tracce del disco che è stato scritto da Chris in sole 2 due settimane. Non siamo lontani dal suono inafferrabile del terzo Big Star, quel disco che per Stamey rappresenta una vera ossessione.

 

Il gruppo di Alex Chilton ha visto perdere negli anni i suoi pezzi uno ad uno, tre dei membri originali, sarebbe stato bello se Chris Stamey fosse riuscito a sostituire qualcuno di loro. Un vero peccato, con Chris in coppia con l'ex Box Tops sarebbero venuti fuori pezzi da paura. "Lovesick blues" ha splendidi arrangiamenti, come le due canzoni poste in apertura, Skin e London, a metà strada fra Ray Davies e Robyn Hitchcock volendo trovarechris stamey paragoni per forza. Chris sembra aver trovato una seconda giovinezza, adesso scrive ballate stupende, come la stupenda lenta e bluesy Occasional Shivers (l’influenza di Robert Wyatt  qui è addirittura palpabile!) I wrote this song for you, Astronomy, l'autunnale Wintertime, The room above the bookstore, magnifica,  Anyway, quasi byrdsiana ma qui non si butta via nulla. I sette minuti della title track sono dedicati a Sam Moss, bravo chitarrista acustico del North Carolina, ed hanno una bella coda strumentale, uno dei pochi momenti davvero sostenuti e vibranti del disco. Chiude il tutto la beatlesiana If memory serves a ricordare le origini e influenze di Stamey. Un disco che regala grandi emozioni, in ambito maschile ed insieme al Roy Harper di "Man and myth"uno dei migliori comeback del 2013. Nice shot!

 

Voto: 8/10
Ricardo Martillos

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