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27 Maggio 2018

Fred Hersch Trio LIVE IN EUROPE

2018 - Palmetto Records
[Uscita: 11/05/2018]

Stati Uniti   #consigliatodadistorsioni

 

Fred HerschMagico ed incredibile, non ci sono altre parole per definire "Live In Europe", l'ultimo progetto di Fred Hersch ed il suo fenomenale trio che lo accompagna fedelmente ormai da nove anni. John Hebert al contrabbasso ed Eric McPherson alla batteria sembrano aver trovato il perfetto interplay dopo il loro primo incontro nel notevole “Whirl” del 2010. Il pianista di Cincinnati ha dovuto con lentezza e costanza ritagliarsi il suo posto nel pianismo contemporaneo e, anche se le nomination a diversi Grammy Awards gli hanno permesso di avere notevole visibilità, negli anni passati il suo nome era conosciuto ed apprezzato solo dagli addetti ai lavori. Le dieci tracce manifestano in toto le preferenze musicali e l'originale capacità di rilettura di alcuni standards; fraseggio unico, conciso, brillante: il motivo Monkiano We See ne è un esempio, tema che viene ripreso, riallocato con variazioni temporali e velocità e poi una sostenuta improvvisazione. Hersch, che sicuramente, deve il suo debito al grande Bill Evans, da cui ha mutuato l'amore per la pulizia timbrica, il gusto per la melodia e la passione per il pianismo classico del primo novecento, è riuscito ad inventare un proprio timbro ed un fraseggio che lo contraddistinguono. Snape Maltings, una delle cinque tracce originali, lavora per brevi accenni seguendo il contrabbasso e la batteria che prendono il sopravvento e costringono il piano ad una corsa ad ostacoli continua.

 

Scuttlers non è altro che un piccolo abbozzo di free jazz in edizione mignon che contrasta piacevolmente, ed introduce, senza soluzione di continuità, una Skipping con un tema cosi elegante e classico che ricorda, o che potrebbe diventare, chissà, uno standard.trio Bristol Fog è un delizioso omaggio al pianista scomparso John Taylor: echi e rimembranze di un pianismo classico jazz dal sapore europeo, che guarda a Debussy e Satie filtrati dalla lezione modale evansiana. Newklypso è un omaggio al grande Sonny Rollins e fa il verso a St.Thomas, brano storico contenuto in "Saxophone Colossus" del 1956,  che celebra il genere musicale calypso. Motivo con un notevole vigore sostenuto dalla splendida ritmica di McPherson.  (da sinistra nella foto  Eric McPherson, Fred Hersch, John Hebert) 

Miyako e Black Nile, brani di Wayne Shorter, vengono riproposti mantenendo l'approccio modale con una familiarità ed una convergenza d'intenti tra i tre musicisti che sorprende. Un progetto in definitiva che, ancora una volta, conferma la struggente bellezza e l'incredibile inventiva melodica e ritmica di un trio che ha pochi eguali nell'attuale panorama contemporaneo jazz. 

 

Voto: 9/10
Nicola Barin

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