Nick Mason's Saucerful Of Secrets Live At The Roundhouse

Pink Floyd: operazione revival? Accantonata in maniera ormai definitiva la possibilità di far da paciere fra David Gilmour e Roger Waters, Nick Mason ha trovato comunque il modo di far riascoltare ai fans le canzoni del primo periodo della band inglese, radunando un gruppo di collaboratori di assoluta fiducia. A fare le veci degli ex compagni troviamo Guy Pratt, grande bassista dei Pink Floyd post-Waters e sessionist di lusso per tanti artisti di fama internazionale, i chitarristi Gary Kemp (ex Spandau Ballet, voce solista nella maggior parte dei brani) e Lee Harris ed il tastierista Dom Beken. Un quintetto di lusso allestito con l'intento di far riscoprire le canzoni del periodo più psichedelico della band inglese, dagli esordi con Syd Barrett alla pubblicazione di “Atom Earth Mother”. Sarebbe facile liquidare l'operazione come tributo autocelebrativo da parte di Nick Mason, ma lo spettacolo organizzato dal batterista definito il “cuore pulsante della band” è stato nel 2018 una delle esperienze dal vivo più entusiasmanti dell'anno con un memorabile show italiano al teatro degli Arcimboldi di Milano. I quattro musicisti reclutati da Mason sono stati tutti dei grandi fan della musica dei Floyd, e questo ha permesso loro di trovare sul palco un'intesa perfetta, capace di regalare ai fan sensazioni indimenticabili grazie ad interpretazioni perfette – forse anche più di quelle della band all'epoca – ed un'atmosfera suggestiva e lisergica grazie a un memorabile show di luci allestito ad hoc per l'esecuzione di ogni singolo brano. Non ci soffermiamo ovviamente su un giudizio in sé legato all'esecuzione di brani così epocali, ma a una visione e ascolto d'insieme di “Live At The Roundhouse”: la celebrazione dell'era psichedelica dei Pink Floyd grazie a questi elementi risulta un'esperienza affascinante ed immersiva, suonata magnificamente da questo fenomenale quintetto, la cui grinta sul palco ha fatto sì che questo lungo e godibile show non fosse solamente una riproposizione patinata e scolastica di questi brani epocali, fra cui Mason ha inserito chicche capaci di stupire il pubblico come Vegetable Man o Green is the Colour, oltre ai trip totali di Interstellar Overdrive, Remember The Day e Obscured By The Clouds. Questo disco rappresenta la testimonianza importante di un tour in cui i musicisti non si sono risparmiati in ogni singola data, proponendo ad ogni occasione la consueta, mastodontica scaletta. Un tuffo nella storia capace di gratificare tanto i fans quanto la band, con date sold out e la consapevolezza di aver partecipato ad una celebrazione davvero speciale per uno dei periodi d'oro del rock. Uscito nelle due versioni in doppio LP e doppio CD + DVD, a meno di non essere dei fanatici del vinile consigliamo quest'ultima versione (o entrambe) per poter godere al meglio dell'esperienza acustica e visiva offerta in questa incredibile cerimonia psichedelica. Un album dal vivo destinato a diventare un cult per i fans e gli amanti della musica psichedelica, che negli intermezzi documentaristici del DVD offre un reportage storico assai interessante, con interviste filmati storici dei Pink Floyd risalenti all'epoca d'incisione delle canzoni qui riproposte.