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19 Settembre 2012 , ,

Catherine Irwin LITTLE HEATER

2012 - Thrill Jockey
[Uscita: 17/09/2012]

Catherine Irwin LITTLE HEATER Catherine Irwin con Janet Beveridge Bean, ex Eleventh Dream Day, forma alla fine degli eighties  i Freakwater, sui territori dell'alternative country, il tutto grazie alla migliore etichetta in zona Chicago, la benemerita Thrill Jockey, in catalogo per lei gruppi quali White Hills, Wooden Shjips e Pontiak, tanto per citare tre nomi che in ambito underground vanno per la maggiore. Parallelamente a questo progetto Catherine trova il tempo di incidere il suo primo disco solo, l'interessante "Cut yourself a switch" (2002) risalente quindi a ben dieci anni fa.  Dopo di quello di lei si perdono le tracce, salvo un disco del 2005, "Thinking of you", che sembra una sorta di canto del cigno delle Freakwater, anche se il duo ultimamente è riapparso per brevi gigs isolati.

 

Questo "Little Heater" giunge alquanto inaspettato, dieci anni sono tanti ma tutto questo tempo non sembra abbia giovato alla Irwin. Il disco appare un pò troppo zuccheroso, cantilenante oserei dire, la voce di Catherine alla lunga risulta alquanto stucchevole, ripetitiva, e davvero è impresa non da poco arrivare alla fine dei 47 minuti del disco. Country ok, ma se questo è alternative siamo al paradosso, niente qui si avvicina che so alla magia e purezza di splendide bands quali Jayhawks od i Tupelo Honey tanto per dire. I brani si susseguono uno dopo l'altro molto simili e ripetitivi, il livello compositivo è alquanto basso, poche emozioni e poco che rimane in testa anche dopo 2-3 ascolti. Ascoltate la gradevole Save our ship nel video a fondo pagina e potete dimenticarvi del resto, vista la minima differenza con i rimanenti dodici brani.

 

Nemmeno la presenza dell'onnipresente Bonnie Prince Billy in qualche traccia fa spostare il giudizio complessivo, peccato perché con la Thrill Jockey raramente restiamo delusi. Sarò sfortunato magari, ma dopo Kandodo e Mike Scheidt  questo "Little Heater" è il terzo disco della label di Chicago che mi fa storcere la bocca e dico poco. Forse per Catherine un nuovo disco con le Freakwater può rimettere le cose a posto, glielo auguro con tutto il cuore, del resto chi scrive ha un debole per il rock al femminile. “Little Heater” sta per piccola stufa, niente di tutto ciò, perché questo disco ci scalderà ben poco questo inverno.

Ricardo Martillos

Audio

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