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17 Marzo 2022 ,

Sterbus Let Your Garden Sleep In

2021 - Autoproduzione
[Uscita: 05/11/2021]

Continua, per fortuna, l’avventura musicale degli Sterbus, sigla scelta dal duo romano formato da Emanuele Sterbini e Dominique D’Avanzo che anche in questo “Let Your Garden Sleep In” coinvolgono diversi altri musicisti nella realizzazione del lavoro. non li citiamo per non fare torto a nessuno, ma chi acquisterà il cd troverà un ricco libretto con tutte le informazioni e i testi, basti sapere che sono assolutamente indispensabili per arrangiamenti che si caratterizzano per la ricchezza apportata dai vari strumenti, si pensi solo al ruolo fondamentale degli archi e dei fiati, che rendono la tavolozza disegnata nelle varie canzoni molto varia e dalle raffinate sfumature. Ciò che salta subito alle orecchie è la capacità degli Sterbus di costruire linee melodiche di grande presa in cui si alternano toni malinconici e gioiosi creando un delizioso e irresistibile indie-pop che ci rimanda a band come i Belle And Sebastian o i Salako e naturalmente gli amati Cardiacs. Oltre agli arrangiamenti altro punto forte della musica degli Sterbus è l’incantevole incastro fra voce maschile e femminile che Sterbini e D’Avanzo giostrano con grande equilibrio e gusto melodici, come dimostrato dalle nove canzoni del disco. Ad aprire le danze è Nothing Of Concern brano di spigliato pop sbarazzino con un efficace impasto di archi e chitarra elettrica, la successiva Stalking Heads ha una melodia così accattivante e un tiro così azzeccato che non puoi fare a meno di riascoltarla più volte, non meno riuscita la malinconica Polygone Bye dalle atmosfere brumose e languide. Non ci resta che citare la lunga ipnotica, sognante Murmuration (citazione dei REM?), che ci riporta su delicate armonie psichedeliche, splendido l’arrangiamento con la tromba di Al Strachan che si libra su un semplice accordo in loop di chitarra fino all’intenso e lirico finale. Nel disco potrete anche divertirvi a scovare citazioni e riferimenti musicali, prima di tutto i Beatles, maestri di splendide melodie pop, perfettamente inseriti in un’opera che fa della semplicità, dell’accuratezza e della raffinatezza della sua cifra stilistica il suo punto di forza, realizzando così un piccolo gioiello di psych-pop.

 

 

Voto: 7.5/10
Ignazio Gulotta

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