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6 Febbraio 2023 ,

Le Grand Lunaire Le Grand Lunaire

2022 - Folderol Records
[Uscita: 21/12/2022]

Merito a Folderol per aver presentato un catalogo pieno di proposte musicali eterogenee, qualitativamente rimarcabili, originali e soprattutto sdoganate, ciascuna a suo modo, dai cliché imperanti del mainstream e orgogliosamente definite e strutturate nella loro singolarità. Le Grand Lunaire è un progetto anacronistico fatto di commistioni sonore inconsuete e impensabili che si amalgamano tra loro con audacia, tracciando un percorso variegato, a tratti tortuoso, sincopato e allo stesso tempo di grande, fluida coerenza. Una danza umbratile, siderea che finisce per assumere un incedere robotizzato, pieno di tensione elettrica. Una specie di retrofuturismo riletto alla luce delle nuove e più sfumate complessità dell’oggi. Tra la sperimentazione rumoristica di Russolo nel suo decadente "Risveglio Di Una Città", i picchi atmosferici/tonali ottenuti esasperando la stringa sonora per enfatizzarne le traiettorie contorte che Schönberg aveva inaugurato nel suo "Pierrot Lunaire", mostrando i segni evidenti di un espressionismo trafitto, a tratti trascolorato e alienato, le impennate ruvide della chitarra elettrica come squarci dissacranti a frammentare ogni solennità idiomatica ammantandola con riverberi e folate sintetiche, di malinconica inquietudine. Questa trasversalità e questo inedito accostamento cela due nomi di caratura, ciascuno nella propria specificità. Adriano Lanzi, chitarrista versatile, di impronta decisamente esplorativa avant impro con influenze che arrivano dalla psichedelia, dal minimalismo contemporaneo e dal post rock. Paolo Di Cioccio, compositore, virtuoso dell’oboe e del theremin, di formazione accademica ma appassionato di elettronica. I due avevano già fatto insieme album di musica ambientale elettroacustica per Aventino Music. Ci regalano 13 tracce emotivamente intense, pregnanti e sfuggevoli, avvolgenti e dissonanti, di spigoloso, frantumato equilibrio. Interpolazioni irregolari e profondamente poetiche. Apici assoluti nella distribuzione spaziale dimensionale dei suoni: Thy Dusky Song, Usher’s Aenigma. Più viscerali, nervose e di brillante impulsività: Misty Mountain Hula Hoop e Conflict Any Minute. Uno scontro tra opposti che contro ogni previsione crea una collisione scintillante e prodigiosa di luci e riflessi, matericità ed evanescenza sublimati nella splendida Intangible But Present (Cathedral In The Aether). Artwork da un lavoro di Giulia NapoleoneQuaderno di Geometria”.

Voto: 8/10
Romina Baldoni

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