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4 Febbraio 2015 ,

John Carpenter JOHN CARPENTER’S LOST THEMES

2015 - Sacred Bones -Goodfellas
[Uscita: 03/02/2015]

USA   #Consigliato da Distorsioni  

   

carpenter coverCinema e musica. John Howard Carpenter da Carthage (New York) pubblica oggi, a 67 anni, il suo primo disco. Musica e cinema. Regista, sceneggiatore, attore, produttore e musicista. Un giovane vecchio hippie. Indimenticabili alcuni suoi film. Dal folgorante e visionario esordio di "Dark Star" (non calcolando il quasi studentesco "Infanzia e adolescenza", passando per "Halloween", "Distretto 13" fino ai capolavori assoluti "1997 - Fuga da New York" e "La Cosa". E indimenticabili  restano le colonne sonore dei suoi film, sempre scritte, arrangiate e suonate da lui ad eccezione de La Cosa composta da Ennio Morricone e "Starman" composta dal compianto Jack Nitzsche. "Mi sono detto: ho tanta di quella musica... se non lo faccio ora non lo faccio più!".  E il caro vecchio John ha messo mano ai suoi synth e schierato nove tracce che trasudano l'entusiasmo di un ventenne. A partire dall'iniziale Vortex le ombre iniziano ad avvolgerci.

 

Lui cosi gioviale ed aperto ha sempre esplorato i meandri ombrosi della sua anima esprimendoli su pellicola con regie e fotografia quasi minimali. Macchina da presa quasi sempre fissa o a spalla, personaggi il più delle volte antieroi proletari in perenne conflitto col sistema. E la sua musica ha sempre accarezzato con drammaturgica puntualità le vicende di questi straordinari semidei perdenti. Il disco ci john carpenterregala atmosfere oniriche dimostrando, ancora una volta, come le sue colonne sonore avessero un valore proprio al di là delle immagini. Viene in mente l'opera di Claudio Simonetti e dei suoi Goblin, da sempre al fianco di Dario Argento. Ma le musiche dei Goblin valevano e valgono tuttora cento volte i film di Dario Argento. Abyss, Fallen e soprattutto Night ci trascinano in una spirale onirica a metà strada tra Tangerine Dream ed Emerson, Lake & Palmer. I capelli sono sempre lunghi, anche se ormai bianchi e radi, ma la mente del vecchio/giovane viandante è lucida, visionaria e vitale come non mai.

Voto: 7.5/10
Maurizio Galasso

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