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25 Marzo 2015 ,

The Loons INSIDE OUT YOUR MIND

2015 - Bomp!
[Uscita: 27/03/2015]

USA   #consigliatodadistorsioni

 

loonsMalgrado siano trascorsi cinque anni dal lavoro precedente, ovvero discograficamente un tempo infinito, nulla sembra essere cambiato tra i Loons di “Red dissolving rays of light” e quelli di questo nuovo “Inside out your mind”. Identica line-up e medesima produzione affidata a Mike Kamoo che della band californiana è anche colui che si occupa della batteria e, all’occorrenza, di qualche inserto di piano o di chitarre acustiche. Medesimi sono anche il fotografo e il lavoro estetico affidato a quella gra(n)fica della signora Stax. Il suono dei Loons conferma il ventaglio di influenze dei dischi precedenti andandosi a collocare, per affinità elettive, a fianco delle produzioni dei Plasticland di trenta anni fa (che alla Alexander dei Pretty Things affidarono l’apertura del loro meraviglioso album di debutto). E’ dunque soprattutto il magico mondo della scena freakbeat inglese a venir rievocato dentro il caleidoscopio magico dei Loons, anche se non mancano richiami a formazioni americane come Love o Choir. Un patrimonio che Mike Stax, cultore incallito di chincaglieria sixties, conosce benissimo e ripropone con stile impeccabile.

 

Loons Publicity shot 2011Se il singolo Miss Clara Regrets/Alexander (Dirty Water Records, Marzo 2015) mette a nudo il lato più ruvido ed arrogante del quintetto di San Diego facendo leva su suoni fuzzati di chitarra e un basso che su Miss Clara Regrets (dedicata all’attrice Clara Bow) si fa pesante come un macigno, la scaletta dell’album sceglie una produzione più elaborata, che in canzoni come Out of the frame, Head in the clouds, Cruel Grey Fog e soprattutto As the raven flies raggiunge vette di pregiatissima sartoria freakbeat. A placare questa incessante pioggia psichedelica ci pensa Silence, l’argentea ballata acustica che loons_t240taglia in due il disco raggomitolandosi attorno alle Mosrite di Arthur Lee, Bryan Maclean e John Echols e mostrando l’unico soffio autunnale in un disco che è invece una esplosione primaverile di colori. Avremmo preferito un attacco più frontale ed immediato. Alla stregua, appunto, della Miss Clara Regrets scelta per preparare il pubblico inglese all’assalto della band sul palco del Beat Bespoke Festival. Poi pioverà anche lì. Gocce colorate sotto il plumbeo cielo di Londra. Bentornato a casa, Mike.

 

Voto: 7/10
Franco Lys Dimauro

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