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27 Novembre 2013 , ,

Mind Spiders INHUMANISTIC

2013 - Dirtnap Records
[Uscita: 08/10/2013]

mind spidersI Mind Spiders sono essenzialmente la creatura di Mark Ryan, il musicista texano ha dato vita alla band dopo lo scioglimento dei Marked Men, alla ricerca di un suono più elaborato e complesso rispetto al garage punk diretto e fulminante della prima band. Dal 2010, anno di fondazione dei Mind Spiders, è puntualmente uscito un disco all’anno, questo è il loro terzo lavoro per l’etichetta punk Dirtnap Records. Il disco è in gran parte quello che promette la bella copertina, un uomo solo cammina su una pianura grigia che sembra finire nello spazio, mentre nel cielo scuro si staglia una luna, un’immagine inquietante di un futuro lontano di solitudine. Questa scena ci introduce al garage punk percorso da incubi fantascientifici e nutrito da un immaginario fortemente cinematografico, che è la cifra stilistica di questo terzo disco dei texani, d’altra parte lo stesso titolo “Inhumanistic” preconizza un universo dominato dalla tecnologia e ci annuncia un sound robotizzato e nevrotico.

 

Mind_Spiders_FinalLa musica di questo disco potrebbe essere definita un incrocio tra la new wave robotica dei Devo e la furia punk dei Ramones dai quali i Mind Spiders prendono la rapidità dell’esecuzione e la breve durata delle canzoni, ma anche la capacità di creare melodie che ti entrano subito nei terminali nervosi cariche di una bellicosa sfrontatezza che pervade tutto il disco. Se brani come Suicide, Pictures e Inside You sono gradevoli e veloci brani punk, Electric Thing e I Want You virano verso il glam scatenato dei T. Rex, è City Stuff il brano che spicca sugli altri, rivelandone inedite potenzialità, i sintetizzatori danno un ritmo meccanico, robotico, mentre la drum machine e la chitarra creano urbane atmosfere macchiate di scuro e di cupezza, i Devo in versione velvetiana; molto evocativo il canto mantrico e monocorde. In definitiva un dischetto, dodici tracce per un totale di trenta minuti, fresco e gradevole da ascoltare, ma probabilmente i Mind Spiders devono dare il meglio di sé in concerto: se siete ancora affezionati seguaci dell’estetica punk troverete motivo per apprezzarlo, anche per la bella ed espressiva voce di Mark Ryan.

 

Voto: 6.5/10
Ignazio Gulotta
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