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24 Settembre 2022

Ellen Arkbro & Johan Graden I Get Along Without You Very Well

2022 - Thrill Jockey Records
[Uscita: 23/09/2022]

Un lavoro molto particolare, questo nuovo disco di Ellen Arkbro e Johan Graden. Svedese di nascita lei, organista, compositrice in “just intonation” e “temperamento mesotonico” (intonazioni particolari con intervalli e frequenze differenti da quelli normalmente usati), pianista pure svedese lui ma trasferitosi in Giordania; entrambi giunti alla quarta esperienza discografica, ma la prima condivisa come titolari. In questo disco, "I Get Along Without You Very Well",  in cui Arkbro si cimenta quasi esclusivamente come cantante e Graden a piano, organo e sintetizzatore, è fondamentale l'apporto degli altri strumentisti, una formazione molto originale con clarinetto basso, tuba e trombone come protagonisti (contrabbasso e batteria appaiono solo in alcuni brani). Il contrasto tra la voce fiabesca di Ellen e i suoni scuri dei fiati è l'elemento portante della musica che ascoltiamo, indefinibile come genere: potremmo cavarcela appioppando l'etichetta “post” o “avant” al nostro genere preferito, ma non faremmo un buon servizio al creativo duo svedese. Già col brano di apertura, Close, siamo trasportati in un mondo arcano: la voce sottile ma non petulante della Arkbro è accompagnata da pochi tocchi di contrabbasso, cui si aggiungono i piatti e i fiati che inizialmente sono poco più di un soffio, per poi diventare più presenti, ma sempre con una funzione più di bordone che melodica. I brani successivi proseguono su questa falsariga, sempre fortemente di atmosfera, con la sezione ritmica assente o che si limita a creare effetti più che ritmi veri e propri, e i fiati, scelti tra le sonorità più cupe, più vicini al suono puro che a costruzioni complesse. All In Bloom è il brano che si avvicina maggiormente alla forma canzone, col piano che scandisce un ostinato, e i fiati che accennano un riff. È un disco piuttosto breve, 33 minuti di durata, con soli otto brani, nessuno dei quali particolarmente lungo, e anche questa è una rarità al giorno d'oggi, quando si dà per scontato che ascolti, visioni, letture, siano distratti e casuali e a lunghezze sterminate si può sopperire col tasto pausa. Non si può parlare di un lavoro rivoluzionario o assolutamente unico, il mondo della musica ha già espresso tutto da tempo; però questo “I Get Along Without You Very Well ” è un disco in ogni caso originale, con scelte molto controcorrente quali limitare al massimo la presenza della ritmica: suggeriamo l'ascolto ai nostri lettori più avventurosi, che sapranno apprezzare un disco fuori dagli schemi e dalle mode.

Voto: 8/10
Alfredo Sgarlato

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