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25 Settembre 2017 , , ,

Darto HUMAN GIVING

2017 - Argoo Records
[Uscita: 8/09/2017]

Stati Uniti  #consigliatodadistorsioni

 

Fell III: un David Bowie che si crede precipitato dalle stelle negli spazi polverosi di Johnny Cash per una serenata space-contry affascinante; l’eroe si allontana silenzioso, ma ritornerà qua e là (in No Self, per esempio) tra le ombre di un obliquo far-west morriconiano e decadente. Ecco il biglietto da visita di Darto, un quartetto multietnico di Seattle all’esordio per la Argoo Records. Depresso quanto basta per non dare spazio a false speranze. Adulto a sufficienza per non cedere ai facili piaceri del consumismo pronto all’uso. Consapevole. Bravi abbastanza da pubblicare un album profondo, sincero, originale addirittura, dai contorni che sfumano nella malinconia pensierosa e piena d’orgoglio di chi non sta certo a piangersi addosso. Chitarra acida, tastiere monocrome, droni di bambagia, una batteria che percuote un tempo “altro”; voce maschile e femminile che si spartiscono equamente spazi spogliati di ogni finto divismo gonfiato ad arte. 

 

Quel bel suono che avanza a ritmo del respiro umano, col moto ciclico dell’onda e con il cosmico fluttuare delle maree; avvezzi al cabaret futuribile degli Stereolab deformati dallo Xanax (Guiding Light è una mantra per principesse in oblìo abbandonate tra le spoglie della Babilonia dei Doors), ne esagerano morbidezza e la componente spaziale tanto da DArto_band02sconfinare nell’immagine mutante degli Spiritualized come nel riflesso dei Galaxie 500 in visita all’Estate dell’Amore. Cauti, si insinuano in quell’interstizio di fascinazione che i Roxy Music di Brian Eno avevano per i Can di “Tago Mago” e per la scena kraut più geometrica. Tra esercizi di cacofonia e sperimentalismo alla Zappa, rispolverano l’antieroismo dichiarato delle chitarre monocordi di Sterling Morrison sovrapposte ai bordoni ipno-apocalittici di Anton Newcombe con i Brian Jonestown Massacre. Robot con un cuore suturato ed un’anima profonda, ben celati sotto la scorza di plastica. 

 

Voto: 8/10
Giovanni Capponcelli

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