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29 Ottobre 2015 , ,

Joe Jackson FAST FORWARD

2015 - Ear Music
[Uscita: 02/10/2015]

Inghilterra   #consigliatodadistorsioni     

 

joejacksonnewL'ultimo lavoro in studio dell'eclettico artista inglese Joe Jackson, "The Duke" (Ear Music), personale opera di rivisitazione del materiale del grande Ellington risale al 2012. Ma l'ultimo autentico sforzo compositivo era contenuto nel buon "Rain" (Rykodisc, 2008).

Si è dovuto aspettare quindi ben 7 anni per ascoltare un suo nuovo vero lavoro, ma ne è valsa la pena davvero. E' altissimo il livello ispirativo delle composizioni di questo nuovo "Fast Forward": ben 16 (quasi un'ora ed un quarto, l'equivalente di un vecchio doppio album), divise emotivamente oltre che geograficamente in parti uguali, tra quattro città e due continenti: Berlin e Amsterdam per l'Europa, New Orleans e New York per l'America. 

 

Se si ha un orecchio rodato e qualche primavera in più sulle spalle, ci si accorge già a metà lavoro che Fast Forward è sullo stesso piano qualitativo dei grandi e più maturi capolavori di Jackson delle decadi passate, "Night And Day" (1982), "Big World" joe2(1986), "Night And Day II" (2000), "Volume 4" (2003). Messe da parte (non si sa se momentaneamente o meno!) le sue fascinazioni di vecchia data per swing, jazz ed altre forme di musica popolare americane della prima metà del XX° secolo -anche se in qualche episodio (Good Bye Jonny) fanno capolino- Jackson torna ai suoi abituali registri compositivi sfornando una serie di clamorosi brani di gran classe (Kings of the city, Far Away, So You Say, Junkie Diva, Neon Rain, If i could see your face, Ode to Joy... l'elenco è davvero lungo!) che suonano già alla stregua di classici nell'ormai sterminato repertorio dell'artista britannico ormai 61enne. 

 

Jackson ci ha diluito generosamente, senza risparmiarsi, tenerezza, energia, tristezza, vigore, gioia, tutto il ventaglio di stati d'animo di un uomo e di un artista. E questa è una MI0003905572prerogativa solo dei grandi dischi. Difficile dire quale delle quattro città riesca a catturare di più: si caracolla felicemente tra due continenti, affascinati da fiati avvolgenti, liquide fascinose tastiere, archi commoventi.

Certo grande è la sorpresa, mentre si procede tra le sfavillanti tenebre della grande mela, imbattersi in una cover dei Television, See No Evil, dall'immenso "Marquee Moon". Jackson riesce magicamente e con grandissima classe a piegarla al suo mood inconfondibile, ne fa la scheggia impazzita del disco. 

Fast Forward è un grande affresco di art pop, o pop art. Joe Jackson a distanza di molti anni, fa di nuovo terra bruciata attorno, si conferma l'indiscutibile (almeno per noi!) Beethoven, o se preferite Wagner del songwriting internazionale. Sarà anche in Italia in Marzo 2016 per quattro date, con il Fast Forward Tour. Chi potrà non se lo perda.

 

Voto: 8/10
Pasquale Boffoli

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