Migliora leggibilitàStampa
12 Maggio 2017 ,

Dead Man's Band DR MIDNIGHT

2017 - Autoproduzione
[Uscita: 03/04/2017]

Grecia

 

Dead Man's Band DR MIDNIGHT«La band dell'uomo morto» è un gruppo greco dedito con passione e bravura a un rock blues psichedelico che affonda le sue radici negli anni Sessanta, la formazione è il classico trio chitarra, basso, batteria, rispettivamente Vasilis, K.D. e Fanis, mentre la voce è affidata alla brava cantante Lady Fantasy. Nelle registrazioni di tre delle cinque tracce di cui è composto questo ep, che segue quattro full lenght pubblicati a partire dal 2011, sono presenti anche un tastierista e un sax tenore. La voce di Lady Fantasy e il rock blues dei Dead Man's Band rimandano all'epoca d'oro del rock, quella a cavallo fra la metà dei Sessanta e i primi Settanta, e oscilla fra la scena inglese fortemente influenzata dal soul e il blues acido della scena californiana, anche perché la voce femminile in alcuni momenti ricorda quella di Grace Slick.

 

Miss Night ricorda Elkie Brooks e i Vinegar Joe, pur non possedendo la cantante l'estensione e la forza vocale della britannica, The Key invece è un blues notturno, morbido e rallentato, In The Blink of an Eye è un blues malinconico che fa risaltare la bella voce di Lady Fantasy, autentica trascinatrice della band. Un solo di sax lirico e notturno introduce e poi caratterizza il brano che dà il titolo all'ep, accompagnato da un ritmo seducente e incalzante, dai tocchi acidi delle tastiere, da una chitarra dal suono molto pulito e dalla bella voce solista, chiude Simon Says riportandoci sui riff rabbiosi e sull'anima più black che aveva caratterizzato il brano d'apertura. Certo nulla di nuovo, ma un disco che è un gran piacere ascoltare, non solo per la bravura dei musicisti, ma per un suono che ci riporta alla nascita del rock e alle sue radici nella musica nera; e ogni tanto, sovrastati da elettronica, drum machine, campionature, suoni eterei e cerebrali, è una gioia godere di un disco registrato dal vivo senza praticamente sovraincisioni, e che qualcuno si/ci ricordi che il rock è anche sporca e scintillante fisicità. 

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

Audio

Video

Inizio pagina