Ninos Du Brasil VIDA ETERNA

Il duo Vascellari/Fortuni torna a lavorare con Hospital Productions di Dominick Fernow in arte Vatican Shadow. Un sodalizio che ci ha regalato un disco importante come "Novos Misteriòs", che ha fatto scoprire ad un pubblico più ampio i Ninos Du Brasil e che soprattutto è stato il biglietto da visita per la band per partecipare tanti festival in giro per il mondo. I loro show sono probabilmente il loro piatto forte; coinvolgenti, dinamici e pittoreschi da sembrare un rito pagano, un carnevale mignon. Il loro mix tra techno, batucada ed suoni industrial sono confermati anche in questo nuovo lavoro “Vida Eterna“. Il disco può essere tranquillamente considerato un continuum del precedente ma segna anche di un cambiamento di stile, un’evoluzione nel suono del duo veneto. Se prima il ritmo era marcato incessante e tribale, Vida Eterna è la versione dark dei Ninos Du Brasil. I ritmi sono decisamente più cupi come si può sentire in brani come O Som De Ossos o No Meio Da Note. Fin dall’inizio l’ascoltatore è trascinato nel rituale vampiresco già anticipato dalla cover, una batucada tribale accompagnata da voci demoniache e i suoni di un synth Roland TB-303. Il timbro ritmico e ipnotico della loro produzione certo non si smentisce e conferma anche con questo nuovo lavoro il loro marchio di fabbrica.

Tutti i brani sono un incedere senza mezzi termini e chi ascolta viene trasportato un pò ovunque: a volte in una discoteca con la cassa dritta di un dj tecno, straniti dalle luci strobo, altre intorno a un fuoco per un bel rito voodoo. Le sensazioni quindi certo non mancano. Vascellari/Fortuni tendono però in qualche episodio ad essere ripetitivi: Condenado Por Un Idioma Desconhecido ad esempio ricorda decisamente i pezzi dei lavori passati. Forse sarebbe forse stato meglio conservare la nuova linea sonora dall’inizio alla fine. A parte questa critica decisamente personale Vida Eterna è senza dubbio la prova di maturazione del suono Ninos Du Brasil capaci di “correggerlo“ e rinnovarlo in modo decisamente positivo. Il duo mette un pò in disparte la cultura brasiliana e gioca a creare una sorta di nuova batucada rivisitata in chiave techno. E lo fanno con la consapevolezza dei veterani quali ormai sono.