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28 Settembre 2015 , ,

Arti & Mestieri UNIVERSI PARALLELI

2015 - Sony Music-Cramps Records
[Uscita: 25/09/2015]

 #consigliatodadistorsioni     

 

CoverRitrovarsi a parlare, contemporaneamente, di un disco inedito degli Arti & Mestieri e del ritorno sulla scena della Cramps Records non è cosa di tutti i giorni. La band capitanata da Furio Chirico e Gigi Venegoni - orfana nella circostanza dell'altro componente storico Beppe Crovella - torna a pubblicare, a sei anni dall'EP “Il grande Belzoni”, un concept inedito avvalendosi della collaborazione della label che nel lontano 1974 (diretta allora dal genio discografico di Gianni Sassi) ne tenne a battesimo le indimenticabili immagini per un orecchio d'esordio e che oggi ricompare sul mercato discografico grazie alla affiliazione con la major Sony Music.

“Universi paralleli” è il suggestivo rientro in pista di una delle formazioni cardine della fusion made in Italy; raffinato ensemble di abili strumentisti, gli Arti & Mestieri sono da sempre depositari di una timbrica sonora inconfondibile figlia delle geniali e fondamentali opere prime“Tilt” e “Giro di valzer per domani” e mai venuta meno nonostante gli inevitabili e fisiologici cambi di line-up che si sono succeduti nel corso della quarantennale parabola artistica. Per quest'ultima fatica, a fianco del duo fondatore Chirico-Venegoni, si segnala la presenza di un nucleo di musicisti già da tempo parte integrante del progetto e rappresentato dal vocalist Iano Nicolò, il bassista Roberto Puggioni e il chitarrista Marco Roagna. 

 

Arti & Mestieri 2015Lo schieramento viene completato dagli inserimenti del giovane violinista Lautaro Acosta e del tastierista Pietro Mortara proveniente dall'esperienza “Planetarium” del 2007 coi Venegoni & Co.Universi paralleli è una traversata tra le sfaccettature impercepibili della realtà quotidiana, sfumature che suggestionano le contrastanti emozioni umane, dimensioni legate agli arcani della scienza, della psicoanalisi e del paranormale che soventemente ci circondano e alle quali, non sempre, sappiamo fornire una raziocinante decifrazione.

Un concetto sintetizzato dall'originale scultura “Rotante” di Luigi Farina immortalata in copertina dal fotografo Sergio Cippo. Universi paralleli è una realizzazione che affonda le proprie radici nel DNA primordiale del gruppo: composizioni come Alter Ego, Finisterre e La luce in fondo al tunnel rappresentano un tuffo a ritroso nel tempo, una sorta di Tilt del ventunesimo secolo, mentre le suadenti note del Dallapè Super Maestro Accordion di Mortara in Borea, riescono a farci respirare atmosfere dal sapore lontano. Intense le liriche Chiricoe le rappresentazioni vocali dell'istrionico Nicolò ne L'ultimo imperatore, Pandora e nell'esotica Pacha Mama dove compare al flauto l'ospite crimsoniano Mel Collins (presente anche al sax soprano nella coinvolgente Dune). Un cameo del sassofonista - e membro fondatore - Arturo Vitale impreziosisce le trame di Restare immobile così come Chirico (nella foto qui a destra) esalta il suo talento di ricercato drummer in Comunicazione primordiale

 

I virtuosismi del violino di Acosta delineano le estatiche trame di Johann e Linea d'ombra; in qualità di guest-star d'eccezione Lino Vairetti degli Osanna sigilla ed impreziosisce l'opera eseguendo e componendo Nato in tandem con Venegoni (nella foto qui a destra, autore, con Mortara, di buona parte delle musiche del disco), delizioso epilogo dal Venegonitipico sound mediterraneo. Raffinatezza e tecnica sopraffina, virtuosismo e personalità assoluta; sono queste le prerogative principali contenute nella nuova proposta artistica targata Arti & Mestieri.

Pur strizzando, inevitabilmente, l'occhio alle monumentali produzioni degli anni settanta Universi paralleli riesce a suonare moderno, attuale, senza cadere nella trappola di prevedibili e sterili rimandi alle incisioni memorabili della band; è indubbiamente l'osmosi  creativa che scaturisce dall'interscambio tra la comprovata esperienza della vecchia guardia e l'intrinseco talento dei nuovi innesti a rivelarsi la chiave vincente di questo convincente disegno musicale. Non resta quindi che emozionarsi con questo nuovo giro di valzer. Lo merita.   

Voto: 7.5/10
Alessandro Freschi

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