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14 Marzo 2016

Fufluns SPAVENTAPASSERI

2016 - Ma.Ra.Cash Records
[Uscita: 02/03/2016]

#consigliatodadistorsioni     

 

fufluns CoverHa dormito in un cassetto quindici anni il lamento di questo spaventapasseri prima di risvegliarsi con le sembianze di una ballata prog. La carismatica voce de Il Bacio della Medusa, Simone Cecchini, aveva infatti dato alla luce questo fantasioso racconto agli inizi degli anni duemila per poi accantonarlo in soffitta, coinvolto, com'era allora, nelle attività del nascente progetto art rock perugino. E' trascorso quindi quasi un decennio prima che Cecchini, supportato dal tastierista Alfio Costa (Prowlers-DAAL), dal bassista Guglielmo Mariotti (The Watch-Mr.Punch) e dal batterista Maurizio Di Tollo (ex Moongarden e La Maschera di Cera), nel 2009 ritornasse  a tessere il canovaccio compositivo di questa chimerico manoscritto.

Un lavoro di ultimazione contraddistinto da frequenti interruzioni a causa degli svariati impegni artistici dei musicisti che ha visto collocare i suoi ultimi tasselli nel giugno 2015 quando i Fufluns -nome preso in  prestito dal Dio etrusco della vendemmia-  hanno varcato la soglia della sala di registrazione. A dar man forte al progetto sono andati così ad aggiungersi i due Prowlers Marco Freddi (in sostituzione di Di Tollo) ed il chitarrista Stefano Piazzi  mentre in qualità di ospiti hanno preso parte alla realizzazione il flautista Vincenzo Zitelli, collaboratore tra l'altro di Ivano Fossati, Franco Battiato e Beppe Barra, e il chitarrista Giorgio Gabriel di The Watch.

 

funflunsCover Ant+Post (completa)Spaventapasseri è un concept-album dalle trama cantautorale articolato in dodici movimenti che svelano nel corso del proprio incedere i travagliati tratti di uno spauracchio malinconicamente immobile al mutar dei venti. Le ripetute invettive rivolte ai corvi, unici angosciosi compagni di vita, l'onirico desiderio di un amore ed un epilogo dalle tinte drammatiche vengono raccontati attraverso le suggestive poetiche di Cecchini, autore ricercato nonché talentuoso interprete, non nuovo alla teatralizzazione delle proprie composizioni (le produzioni de Il Bacio della Medusa ne sono fuflunssignificativa testimonianza). Una novella bucolica infarcita di flautate melodie e incessanti filastrocche dove emergono -negli intervalli di narrazione- i curati arrangiamenti tipici del progressivo sinfonico e dove la tecnica ed il virtuosismo degli strumentisti in gioco contribuiscono ad innalzarne la qualità artistica.

Difficile quindi estrapolare uno o più capitoli significativi da questa fiaba musicale che necessariamente deve essere ascoltata -e metabolizzata- in toto, come ogni buon concept richiede. Non rimane quindi che immergersi ad occhi chiusi nell'ascolto di questo Spaventapasseri e scivolare nelle atmosfere surreali del disegno di copertina -opera di Federico Caprai-, alla ricerca di solitari fantocci grigi in balia del vento e delle cornacchie. E forse allora capiremo che spaventapasseri lo siamo un po' tutti.  

Voto: 8/10
Alessandro Freschi

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