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24 Febbraio 2017 ,

Matteo Cona SOMETHING TO DO ON SUNDAY

2017 - Workin' Label
[Uscita: 20/02/2017]

Delle dissonanze iniziali possono indurre in errore perché non si ripetono più..! Il nuovo progetto del chitarrista romano Matteo Cona è un'amalgama di suoni tenuti incollati dalla tastiera e dal costante groove cangiante. La musica si avvicina a un progressive rock dei nostri tempi, dunque ancora da codificare, ma vi si ritrovano anche delle incursioni tipiche della fusion dei tempi andati. Gli spostamenti melodici e ritmici rendono possibili dei cambi repentini di atmosfere e di percezioni sensoriali proiettate tra passato e futuro, con dinamiche armoniche che convergono nel fluttuare costante e inarrestabile del presente. A tratti come in Agapanthus il percorso si fa più rado e dalla lentezza viene fuori un momento laconico di ispirazione poetica che cede dopo il posto alla prosa andante del disco. L'ascolto avviene tutto d'un fiato, senza soluzione di continuità, come in un discorso unico dal tenore continuativo che trova il proprio momento di intensità in Beit, che rimanda ad un'esperienza personale dell'autore in un campo profughi palestinese in Libano.

 

La tensione sale e scende attraverso la scansione delle suddivisioni ritmiche che si fanno ora più complesse ora più lineari e schematiche e aprono la strada al solismo consistente di chitarra, sassofono e tastiera. Adana (città turca) è il luogo in cui il tempo si fa più caldo e disteso e la traccia ne disegna i contorni dall'andamento tra il Mediterraneo e l'Afrocubano, fino agli ancoraggi nostalgici di sax ne Il sopravvissuto che si ripetono nella successiva Isa e con un ritmo più sostenuto anche in Banjo, nel cui finale ritorna il tema iniziale di Remi, la prima traccia con l'inizio dissonante. A conclusione del disco, infatti, la musica fa un giro su sé stessa e si ritorna all'iniziale Remi in funzione reprise, in cui non vi sono le dissonanze iniziali della tastiera. Nel complesso, un lavoro interessante in particolar modo sotto il profilo della continuità della forma musicale che si ascolta dall'inizio alla fine.

Voto: 7/10
Sergio Spampinato

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